Lutto nel mondo artistico sardo: è morto Tonino Casula. Nato a Seulo nel 1931 è morto nel primo pomeriggio di ieri per un problema cerebrale per il quale era stato ricoverato una settimana fa. Ieri comunque si è spento nella propria casa a Cagliari assistito dalle figlie.
Artista fuori dagli schemi, inizia il suo percorso nel 1950 quando a Cagliari si forma il Gruppo ’58, di cui fa parte, partecipando poi passa al Gruppo Transazionale nel 1965, con Leinardi, Ugo e Utzeri, al Centro di cultura democratica (1966) e al Centro arti visive (1971).
Nel 1980 con Gaetano Brundu, avviano l’attività del Centro internazionale sperimentazione arti visive di Villasimius. Il focus della sua ricerca, portata avanti strenuamente nonostante seri problemi alla vista, è sempre stata la complessità della percezione visiva, sulla quale ha scritto per Einaudi testi propedeutici (da illuminato insegnante quale era) come “Impara l’arte” (1977) e soprattutto “Tra vedere e non vedere. Una guida ai problemi della percezione visiva” (1983).
Del 2015 “Una festa per gli occhi. L’avventura di un artista che guardava nel buio” (edizioni Liguori). Sue opere sono alla Galleria comunale d’Arte di Cagliari ma anche libere nel web, nelle decine e decine di video, dagli esilaranti titoli, da guardare possibilmente con occhiali in 3D.