Ieri a Nuoro, nella sede legale di Areus, si è tenuto un incontro tra i presidenti delle pubbliche assistenze di Anpas (guidati dalla presidente regionale Lucia Coi) e i massimi esponenti della Direzione generale dell’Azienda regionale dell’emergenza urgenza della Sardegna, il dg Simonetta Cinzia Bettelini e il direttore sanitario Federico Argiolas. L’incontro, fortemente richiesto dall’Anpas e subito accolto dall’Areus, ha fornito pure l’occasione per confrontarsi sulla proposta dell’Azienda regionale di riorganizzazione della rete territoriale di mezzi ed equipaggi del servizio di soccorso sanitario pre-ospedaliero 118. Il Piano è stato già deliberato (https://areus.sardegna.it/documenti/13_594_20221228171004.pdf) ed è ora al vaglio della Giunta regionale.
La Direzione generale di Areus ha illustrato non solo l’idea di riorganizzazione delle Postazioni di base ma anche il metodo tramite il quale si è arrivati alla stesura dello stesso. L’incontro è stato un momento di vero confronto in chiave collaborativa, anche alla luce del fatto che la rete Anpas è quella maggiormente rappresentativa in Sardegna (su 40 associate, 25 hanno mezzi di soccorso di base in convenzione con l’Areus), dunque è protagonista a pieno titolo nell’ottica della co-programmazione così come previsto dal Codice del Terzo settore.
La presidente Lucia Coi al termine ha espresso la soddisfazione dell’Associazione: «Questa riunione è servita a mettere sempre di più le basi verso una totale applicazione della riforma dettata dal Codice del Terzo settore. Si parla tanto di co-progettazione, ma spesso non si vede niente di concreto oltre la facciata e i buoni propositi. L’incontro di Nuoro dimostra ciò che si può concretamente fare mettendo insieme la parte pubblica e il mondo del volontariato e più in generale del Terzo settore. Noi vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento. Credo che l’Areus sappia che l’Anpas ha dimostrato in tante occasioni l’affidabilità di una rete solida, composta da operatori professionali e adeguatamente formati. Per noi sarà sempre più necessario sedersi con le istituzioni per ragionare in merito al traghettamento verso la totale applicazione della riforma del Codice del Terzo settore. Non abbiamo soltanto ascoltato: i presidenti territoriali dell’Anpas Sardegna hanno portato le loro istanze nell’ottica migliorativa del Piano, e il direttore generale Bettelini ha mostrato un forte gradimento per questo passaggio»