Angelo Zen, il cittadino italiano disperso in Turchia in seguito al terremoto avvenuto nei giorni scorsi, avrebbe dovuto contattare un suo socio turco il giorno dopo il sisma. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani ad “Agorà”. “Quindi anche il suo socio turco non sa” dove si trovi, ha spiegato.
“Sapeva che era arrivato ma non aveva avuto notizie perché si sarebbero dovuti vedere la mattina. Il terremoto è accaduto verso le 2.30 di notte e loro si dovevano incontrare la mattina seguente. Non abbiamo altre notizie”, ha aggiunto Tajani.
In merito alle lettere di minacce ricevute ieri, il ministro ha assicurato che “se ne sta occupando la Guardia di Finanza”. Tajani ha aggiunto: “Stanno vedendo loro il da farsi. Non è che uno si fa intimidire perché minacciano di morte. Non so nulla chi sia chi ha inviato la lettera, se ne occupano le Forze dell’ordine, ma alla Farnesina le misure di sicurezza sono state già innalzate dopo che ci sono state le minacce degli anarchici. Continuiamo a lavorare con grande serenità”, ha detto Tajani