Ieri, 6 febbraio, era la Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili

Franceschino Nieddu

Ieri, 6 febbraio, era la Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili

martedì 07 Febbraio 2023 - 07:39
Ieri, 6 febbraio, era la Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili

Nel 2012 l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione n°67/146 proclamando il 6 febbraio Giornata Internazionale contro le Mutilazioni dei Genitali Femminili e l’Infibulazione (MGF).

In alcune società viene considerato “Un rito di passaggio, mentre in altre è uno dei prerequisiti per i matrimonio, o è attribuita a usanze religiose, in sostanza costituisce un simbolo identitario″ afferma l’ONU. Un’usanza ancora oggi diffusa, riguarda  tutte quelle pratiche che consistono nella rimozione totale o parziale degli organi femminili esterni. Lo scopo non è terapeutico ma per motivi culturali. Circa 68 milioni di ragazze in tutto il mondo, rischiano di subire questa pratica entro il 2030, anno in cui l’ONU ha dichiarato la fine di questa procedura.

Numerose le conseguenze sulla salute di coloro che si sottopongono a questa usanza, riconosciuta come violazione estrema, dei diritti e dell’integrità delle donne, delle ragazze e nel peggiore dei casi porta alla morte.

Sono 30 i paesi dell’Africa e Medio Oriente dove questa pratica è diffusa, come in America Latina e Asia, senza escludere anche l’Europa Occidentale, l’America del Nord, la Nuova Zelanda, nei quali è attuata da famiglie emigrate.

In ogni caso dimostra come la disuguaglianza di genere è ancora radicata in molte società.

F.Nieddu

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