A Cagliari l’USB scende in piazza in difesa del RDC

Con il sit-in in piazza del Carmine l’USB ha proposto la costituzione del Comitato a difesa del Reddito di Cittadinanza e per il lavoro sicuro e garantito.

L’USB è per la formazione di un comitato che vuole mettere insieme la parte viva della società, gruppi e associazioni, movimenti e organizzazioni, disposti a battersi contro la cancellazione del RdC.

“La riduzione a soli sette mesi di questo istituto,- continua l’USB- in vista della sua  preannunciata cancellazione, almeno per tutte le persone considerate in grado di lavorare, è una misura destinata a produrre una forte pressione verso il basso delle retribuzioni e     dell’ insieme delle tutele del lavoro″ scrivono gli esponenti dell’USB: “L’Italia, è stata l’ultima in Europa, nel 2019, ad introdurre il Reddito di Cittadinaza. Proprio nel momento in cui la Commissione Europea, ci chiede un rafforzamento delle misure di reddito minimo, il nostro governo elimina il reddito di cittadinanza″.

“L’odiosa campagna di stampa contro i percettori del RDC, descritti come parassiti adagiati sul divano, ha lo scopo di obbligare centinaia di migliaia di persone ad accettare lavori precari e mal pagati e ad allargare la parte di popolazione ricattabile, per abbassare ulteriormente la soglia dei diritti e delle tutele, a cominciare da quelle sulla sicurezza″.

“Il governo fa male i suoi conti. -prosegue il documento- Il previsto risparmio di un miliardo si trasformerà in un aggravio per il bilancio dello Stato: ci saranno più adulti in difficoltà, con esigenze di trattamenti psicologici e sanitari in genere, bambini e adulti con dieta inadeguata con esigenze di cure mediche, più persone troppo impegnate a dover mettere insieme il pranzo con la cena e forse subire senza poter far nulla per l’abbandono della scuola dei propri figli″.  La lotta dell’USB proseguirà con assemblee in piazza e manifestazioni sotto le sedi istituzionali.

F.Nieddu

Share
Published by
Franceschino Nieddu