Coldiretti. A Siniscola si fa il punto sulla pac 2023, stangata sui titoli: ecco tutte le novità

La novità principale per la Pac (politica, agricola, comune  2023 -2027) è che il pagamento di base dei titoli è passato  dall’attuale 85,08% al 48%. L’effetto sarà devastante sul valore dei titoli ricalcolati nel 2023 (sulla base dei pagamenti diretti 2022), dal momento che ciascun agricoltore perderà di colpo il 50%. Sostanzialmente, ieri nell’aula magna del Liceo Michelangelo Pira dove si è tenuto l’incontro apposito organizzato da Coldiretti Nuoro- Ogliastra, per parlare di tutte le novità in materia, è stata questa la tematica che ha tenuto banco fino alla fine tra gli imprenditori agricoli.

Siniscola, conferenza Coldiretti (foto S.Meloni)

Il responsabile di zona Mario GOlosio,  alla presenza del direttore Alessandro Serra e presidente provinciale Leonardo Salis,  ha spiegato che se i titoli (che corrispondono a ciò che gli imprenditori agricoli ricevono in euro per ettaro) saranno dimezzati, le risorse stanziate dalla Comunità europea saranno uguali al precedente periodo ovvero 2015 – 2022 ma distribuite in modo diverso.  Le risorse saranno corrisposte in base  a delle premialità che agricoltori e allevatori dovranno rispettare nell’ambito di una politica più sostenibile e green.  I titoli rimarranno comunque differenziati, anche se tagliati, sulla base del loro valore storico e ci sarà una convergenza che anno dopo anno (5%, 6%, 7%, 8%) sino al 2026 consentirà ai titoli di valore più basso di avvicinarsi all’85% del valore medio nazionale 2026. Inoltre nessun titolo potrà valere più di 2000 euro, già a partire dal 2023.

Siniscola, conferenza Coldiretti (foto S.Meloni)

Giovani agricoltori e risorse al biologico: per chi vuole intraprendere l’attività di imprenditore agricolo non sarà più sufficiente avere la partita IVA ma dovrà dimostrare di avere i titoli acquisiti tramite il percorso scolastico o esperienze lavorative pregresse sul campo.  Questa è la principale novità del piano PAC 2023 che stanzia per  i giovani  36 milioni  annui mentre per il biologico 90 milioni annui con particolare riguardo al settore pataticolo (6 milioni annui).

Trattenute e premi.  Con la nuova Pac2023-2027 ci sarà una trattenuta pari al 3% dei pagamenti diretti da trasferire al fondo mutualistico nazionale per la gestione del rischio di avversità come siccità, gelo, inondazioni. Inoltre, è stato previsto un sostegno destinato ai piccoli agricoltori con il metodo “primi ettari”: sono cioè ammissibili i primi 14 ettari delle aziende fino alla soglia di 50 ettari, con il seguente premio: da 0 a 14 ettari ammissibili, premio 81,7 euro/ha;  da 14,1 a 50 ettari, nessun premio.

Siniscola, conferenza Coldiretti (foto S.Meloni)

Gli eco- schemi. 
Quello degli eco-schemi è stato il capitolo più dibattuto e alla fine ne sono stati varati cinque, dei quali però il primo (“Benessere animale e riduzione antibiotici”) fa la parte del leone, perché assorbe da solo il 41% di tutte le risorse, cioè 891 milioni di euro.

Eco-schema 1 – Benessere animale e riduzione antibiotici. Livello 1: Soglie all’uso degli antibiotici. Premi: bovini da latte: 66 euro/UBA; bovini da carne e duplice attribuzione: 54 euro/UBA; bufalini: 66 euro/UBA; vitelli carne bianca: 24 euro/UBA; suini: 24 euro/UBA; ovini e caprini: 60 euro/UBA.

Livello 2: Adesione sistema certificazione SQNBA. Premi: bovini da latte, da carne e duplice attribuzione: 240 euro/UBA; suini: 300 euro/UBA. Eco-schema 2 – Inerbimento colture arboree, spontaneo o artificiale
Impegni:

Limitare l’uso degli agrofarmaci. Non lavorazione del suolo nell’interfila, fatta salva la pratica del sovescio. Gestione della copertura vegetale con trinciatura-sfibratura senza asportazione dal suolo. Premio: 120 euro/ha.

Eco-schema 3 – Salvaguardia olivi di interesse paesaggistico.  Impegni: potatura annuale della chioma.
Divieto di bruciatura in loco dei residui della potatura. Premio: 220 euro/ha.

Eco-schema 4 – Sistemi foraggeri estensivi.  Impegni: assicurare la presenza di colture leguminose e foraggere e da rinnovo senza la possibilità di utilizzare prodotti fitosanitari nel sorso dell’anno. Per le colture da rinnovo, interramento dei residui vegetali. Premio: 110 euro/ha.

Eco-schema 5 – Misure per gli impollinatori. Impegni: nell’interfila dei seminativi o delle coltivazioni arboree, mantenimento di una copertura con piante di interesse mellifero con semina senza lavorazione del suolo. Non asportare o sfalciare o sfibrare sino al completamento della fioritura. Nessun uso di diserbanti o fitofarmaci. Premi: 500 euro/ha per seminativi e 250 euro/ha per colture arboree.

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Sonia