“Il reparto di Geriatria non è allo sbando”: lo afferma la Direzione aziendale dell’ASL n. 3 di Nuoro, dopo le opportune verifiche su un paventato sovraffollamento di pazienti che sarebbero stati addirittura ricoverati nella hall dell’ospedale.
“Si evidenzia che la l’Unità Operativa Geriatria di Nuoro è l’unica presente nella Sardegna centrale, con afflusso di pazienti da territori delle province limitrofe, tuttavia le criticità che possono presentarsi ciclicamente nel reparto vengono affrontate con tempestività con le adeguate contromisure, individuando soluzioni organizzative efficaci. Una di queste, già operativa, riguarda l’utilizzo del reparto di Medicina/lungodegenza dell’Ospedale San Camillo di Sorgono, con assistenza e cure garantite dal locale personale medico, infermieristico e di supporto. Grazie a questa soluzione è stato possibile ripristinare la situazione ottimale riscontrabile nelle fotografie del reparto in data di oggi; chiaramente in un contesto aziendale che sta dimostrando di avere un occhio di riguardo per pazienti anziani e fragili, come dimostrano tutte le azioni fin qui portate avanti per la piena operatività della Medicina di Prossimità, con l’attivazione della Telemedicina, Tele-assistenza e dell’Infermiere di comunità, una grossa mano d’aiuto per il prossimo futuro potrà arrivare dalla gestione di anziani e malati cronici non più in ospedale ma nel territorio, con gli strumenti sopra elencati, ma anche utilizzando i posti letto RSA assegnati al Nuorese dalla Regione (in aggiunta ai posti dell’unica Residenza Sanitaria Assistenziale finora attiva, a Macomer). Lasciando finalmente all’ospedalizzazione nel reparto di Geriatria i pazienti che necessitano di un livello assistenziale medio/alto”.