A Nuoro (e non solo) continua l’incubo Poste Italiane. Da sempre riceviamo segnalazioni di lettori vittime dei soprusi del sistema postale nazionale. Approfondendo l’argomento poi, anche tramite l’esperienza personale, scopriamo che occorrono diverse settimane per una consegna, che i postini che passano a ore assurde o lasciano avvisi di mancata consegna senza nemmeno suonare il campanello e che è impossibilità contattare il deposito delle Poste locale per chiedere chiarimenti o concordare nuovamente un ritiro.
Questa in sintesi la situazione di chi si affida o è costretto ad affidarsi (situazioni come Amazon o Subito.it, grazie alle proprie convenzioni non consentono alternative) a Poste Italiane per la consegna degli acquisti on-line. E l’incubo prosegue con cronologia dei tracciamenti della spedizione che non viene aggiornato per giorni o con le notifiche dei pacchi in consegna in giornata ma poi nulla accade.
Pur concedendo l’attenuante che sotto le feste le consegne aumentano a dismisura, e qualche ritardo è da mettere in conto, quando su diverse consegne previste a una certa data non ne ricevi nemmeno una allora la situazione si fa insostenibile.
Se si tenta di arginare il problema chiedendo la consegna in un Punto Poste, ad esempio in una rivendita tabacchi, la cosa non cambia: ricevi notifiche di tentativi di consegna in ore in cui la rivendita tabacchi è aperta (come da conferma telefonica del rivenditore) oppure ti chiama il portalettere poiché non ti ha trovato a quell’indirizzo, senza notare che, oltre al tuo nome, sul pacco era indicato “Punto Poste, Rivendita Tabacchi n… “, salvo poi spiegarti il giorno successivo che gli avevano fornito un’indicazione errata dal centro smistamento.
Che fare a questo punto? Purtroppo non resta che rassegnarsi e attendere pazientemente la consegna. O forse sarebbe il caso di unire i reclami e pretendere maggiore efficienza e, soprattutto, trasparenza.