Nel corso di alcuni controlli organizzati dai Carabinieri della Compagnia di Lanusei per la notte di Natale, all’alba hanno fermato un gruppo di ragazzi ogliastrini, che trasportavano all’interno di un’autoveicolo 33 candelotti di materiale esplosivo.

I materiali, posti sotto sequestro, sono stati poi analizzati dagli artificieri del Nucleo investigativo di Nuoro e classificati come “ordigni artigianali di fattura non professionale”. Questo significa che, a differenza dei soliti botti e bombe carta, confezionati con carta quindi con lo scopo di creare solamente un forte rumore, il materiale sequestrato era confezionato con tubi di PVC con all’interno polvere pirica, del legno morbido utilizzato come tappo e del filo di ferro modellabile per pressare il tutto. L’effetto sarebbe potuto essere, oltre al grosso rumore, un propagarsi di schegge (plastica, ferro e legno) dagli effetti potenzialmente anche letali.

I quattro giovani sono stati denunciati e sono stati sequestrati loro anche i cellulari,  allo scopo di risalire all’apice della piramide di produzione di tali manufatti.

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