Ne abbiamo scritto più volte ma, evidentemente, ubi major minor cessat, ovvero, l’incentivazione forzata dei veicoli elettrici in città deve continuare, per ragioni che la maggior parte di noi ignora (non risulta che in ogni via della città sia stato predisposto un distributore di carburanti tradizionali) e, purtroppo, deve continuare a spese dei cittadini. Già, a spese dei cittadini, in quanto la maggior parte delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche installate in città è stata collocata in spazi in cui era consentito il parcheggio libero. E qui occorre tornare a rimarcare un concetto più volte scritto.
A Nuoro la situazione dei parcheggi non segue le regole universali. Un po in tutta la città, infatti, regna la legge del più forte. Da una parte si parcheggia impuniti a ridosso degli stop, sui marciapiedi, o si ostruisce per ore la circolazione per prendere l’aperitivo (via Martiri della Libertà e vie limitrofe ne sono l’emblema), forti del fatto che non esistono controlli e, tantomeno, un servizio di rimozione forzata. Dall’altra, chi è solito rispettare le regole, o semplicemente non ha soldi da regalare all’ente gestore ed è disposto a fare due passi in più per parcheggiare la propria auto in un parcheggio libero, e contrassegnato come tale, o non lo trova, in quanto solo una minima parte delle aree di sosta “bianche” è contrassegnata come tale, o deve affidarsi alla propria “creatività”. Infine ci sono gli stalli a pagamento (per non parlare di quelli riservati, come l’ampia area davanti al comando provinciale della Guardia di Finanza, zona ampiamente frequentata dai genitori della scuola vicina), che ormai stanno prendendo il sopravvento nelle zone della città più trafficate, indicati chiaramente e contrassegnati dai cartelli di orari e tariffe.
A proposito di parcheggi blu, se a qualcuno fosse sfuggito, a breve saranno completati i lavori per rendere a pagamento anche tutte le aree di sosta all’interno dell’Ospedale Zonchello.
L’ultima rivoluzione è arrivata di recente, quando un po in tutta Nuoro hanno fatto la loro prepotente comparsa le colonnine per la ricarica delle auto elettriche, privando la città di importantissime aree di sosta gratuita in zone strategiche come le poche disponibili all’esterno dell’ospedale San Francesco o quelle a ridosso di via Lamarmora, ecco che la lobby dell’elettrico colpisce ancora, e ancora una volta colpisce nel cuore della città.
Da qualche giorno, infatti, nella centralissima piazza Asproni, a due passi dall’omonimo Museo Archeologico e di fronte alla Biblioteca Satta, sono iniziati i lavori per la posa delle ennesime colonnine di ricarica per auto elettriche, che ruberanno alla collettività, e in particolare ai residenti, ben quattro parcheggi liberi (per quanto non contrassegnati come tali).
“Grazie per il bel regalo di natale a residenti e attività. Quattro posti auto in meno per due colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Dove sono i parcheggi bianchi per chi abita nel vicinato? Da nessuna parte“… riportano alcuni cartelli affissi sulle recinzioni del cantiere.
Che sia la volta buona che i cittadini prenderanno posizione dei confronti di questo ennesimo sopruso? Chissà….
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