La facciata del palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna (foto S.Novellu)
Scenderanno in piazza gli idonei Laore, domani mercoledì 21 dicembre, per manifestare, sotto il palazzo del consiglio Regionale e con l’appoggio dei sindacati (cisl, ugl e sgb), tutto il dissenso per il concorso indetto lo scorso 23 novembre dall’Agenzia Regionale Forestas.
« Sarà solo il primo passo, il successivo – se l’Agenzia non dovesse ritornare sui propri passi annullando o revocando in autotutela il concorso – sarà adire la Corte dei Conti affinché si valuti se nell’operato dell’amministrazione regionale e dell’Agenzia Forestas vi siano profili di responsabilità amministrativa-contabile» dice il Comitato Idonei Amministrativi categoria C Laore .
Al centro del dissenso l’illegittimità del concorso in quanto violerebbe l’ordine del giorno del 24 febbraio 2022 approvato dal Consiglio Regionale che ha stabilito l’obbligo per l’intero apparato regionale di colmare la carenza di personale mediante scorrimento delle graduatorie vigenti (laore e aspal) favorendo il contenimento della spesa pubblica, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel rispetto del principio di economicità sancito dalla legge 241/90.
Per gli idonei non ha avuto senso bandire un nuovo concorso per il reclutamento a tempo pieno e indeterminato di 23 unità di personale istruttore amministrativo di categoria C, quando la Regione già dispone degli idonei Laore.
L’Agenzia Laore ha tenuto nel 2021 un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di istruttori amministrativi e funzionari, rispettivamente di categoria C e D, generando una graduatoria di circa 700 professionisti idonei per soddisfare il fabbisogno di personale delle Agenzie regionali, colmando così le lacune create dal blocco del turn over.
«Nei mesi scorsi il Comitato degli idonei istruttori amministrativi Laore C ha cercato in ogni modo un dialogo con i rappresentanti politici e le Agenzie regionali – ivi compresa Forestas – per avere l’auspicato scorrimento delle graduatorie, partecipando alle sedute del Consiglio, delle commissioni consiliari nonchè inoltrando comunicazioni formali ma a oggi tutto è stato vano» concludono gli idonei.