È questo l’appello di un documento della Piattaforma Comunista, diffuso e sottoscritto anche dal Collettivo Comunista Marxista Leninista di Nuoro, con il quale si invita alla partecipazione agli scioperi e manifestazioni svolte il 2/3 dicembre, indette dal sindacalismo conflittuale, a quelle indette dalla CGIL per il 12 u.s., e del 16 in Sardegna.
“Un Governo che rappresenta la continuità con i precedenti in politica interna e estera – sostiene il Collettivo Comunista (m-l) di Nuoro – , con una maggior attacco nei confronti delle masse popolargli obiettivi sono chiari, limitare la possibilità al proletariato di organizzarsi e manifestare il proprio dissenso. È questa la funzione del decreto sui rave, che vieta le manifestazioni di fronte a Palazzo Chigi e Montecitorio, oltre agli attacchi nei confronti dei migranti, senza considerare che ci sono tanti giovani che emigrano dal Sud al Nordi Italia e all’estero”.
“Si continua con la politica estera di guerra decisa dagli USA, coivolgendo sempre più il nostro paese nel conflitto in corso in Ucraina. E in politica interna con una legge di bilancio concordata con l’UE, il FMI che rispecchia gli interessi dei grossi monopoli. In questo scenario si esprime la volontà di ampi strati operai e popolari di resistere all’offensiva padronale, di lottare per il lavoro e aumenti salariali, contro le guerre”.
“Scioperi e manifestazioni, come quelli del 2/3 dicembre, vannno sotenuti e valorizzati, perchè indicano la via per cacciare il Governo Meloni e chi lo sostiene.È importante l’unità degli sfruttati,degli oppressi, non le chiacchere parlamentari delle nullità politiche e dei dirigenti sindacali, confederali e autonomi. Cosi come va sostenuta – concludono i marxisti-leninisti- la base e il dissenso interno alla CGIL, presente negli scioperi e manifestazioni del 16 in Sardegna e del 12 u.s. a livello nazionale”. F.Nieddu