Il cadavere ritrovato dai cacciatori nel Supramonte forse appartiene all’ingegnere-speleologo scomparso nel 2021

Salvatore

Il cadavere ritrovato dai cacciatori nel Supramonte forse appartiene all’ingegnere-speleologo scomparso nel 2021

lunedì 05 Dicembre 2022 - 09:53
Il cadavere ritrovato dai cacciatori nel Supramonte forse appartiene all’ingegnere-speleologo scomparso nel 2021

Un cadavere è stato ritrovato dai cacciatori durante una battuta ieri pomeriggio nel Supramonte di Baunei. Potrebbe trattarsi di Alessandro Zaniboni, l’ingegnere di 55 anni di Grado (Gorizia) specializzato in piattaforme petrolifere della Saipem e appassionato speleologo, scomparso il 23 luglio 2021 proprio nella zona di Baunei.

Sul posto dopo l’allarme, sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri che hanno provveduto a recuperare i resti dell’uomo, su cui la Procura della Repubblica di Lanusei disporrà l’esame del DNA, per avere la certezza sull’identità del cadavere.

La scomparsa di Zaniboni, che si era trasferito in Sardegna per lavoro, è risultata subito un giallo. In un primo momento si pensava che avesse deciso di fare un’escursione in quella zona dato che abitava in un paesino sul mare poco distante e che si fosse perso. La sua macchina fu ritrovata a circa 10 chilometri della sua abitazione.

Le ricerche dell’ingegnere sono proseguite per settimane con un imponente dispiegamento di forze del Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia e carabinieri. Erano state utilizzate anche unità cinofile e molecolari, elicotteri e i droni, ma del 55enne nessuna traccia. Oggi il giallo potrebbe risolversi, ma sarà solo l’esame del Dna a dare la certezza che si tratti proprio dell’ingegnere di Grado.

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