Oggi, sulla facciata laterale del palazzo Municipale di Nuoro, è apparso uno striscione di solidarietà al militante della Federazione anarchica informale (FAI) Alfredo Cospito, condannato all’ergastolo in quanto giudicato colpevole di aver gambizzato dieci anni fa Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, e di due pacchi bomba fatti esplodere nella Scuola per allievi carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, rinchiuso nel carcere sassarese di Bancali e, dal 20 ottobre in sciopero della fame.
In questo periodo sono numerosi gli appelli per la revoca del regime restrittivo a cui l’uomo è sottoposto, ultimo in ordine di tempo, quello del senatore Luigi Manconi (APPROFONDISCI).
Sui muri di Nuoro, nei giorni scorsi, erano apparse diverse scritte sull’argomento e oggi, mentre s Torino si svolge l’udienza d’Appello, è stato affisso da ignoti sulla facciata del Comune uno striscione nero con la scritta “Il 41bis è tortura. Alfredo Cospito libero“, episodio sul quale sta indagando la DIGOS del locale Commissariato.