In questi giorni sono stati approvati dalla Giunta Solinas i fondi per l’acquisto dei dispositivi tecnologici a favore dei pazienti diabetici della Sardegna: si tratta di 30 milioni di euro che per i prossimi tre anni, saranno trasferite ad Ares in coerenza con quanto deliberato dall’esecutivo regionale. La gara per la fornitura dei dispositivi era già stata giudicata a settembre dalla Centrale regionale di committenza.
«Un provvedimento che sostiene l’importante lavoro svolto finora a favore delle tante persone con diabete che vivono in Sardegna» dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas.
«La Sardegna è infatti la regione che presenta il più alto numero di nuovi casi di diabete di tipo 1- prosegue il Presidente- si stima che nell’Isola i diabetici siano circa ottanta mila. Partendo sempre dai bisogni delle persone con diabete, in questi anni abbiamo messo in campo risorse importanti per garantire ai cittadini l’accesso alle tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita»
Già aggiudicata a settembre, dalla Centrale regionale di committenza, la gara per la fornitura dei dispositivi, tra cui i microinfusori integrati con algoritmo (in grado di regolare la somministrazione di insulina sulla base dei valori di glucosio e delle informazioni date dal paziente) e microinfusori associati/integrati con catetere (sistema associato/integrato per l’infusione di insulina e il monitoraggio in continuo del glucosio).
L’assessore Nieddu con le nuove disposizioni supera le criticità: «A metà luglio abbiamo approvato le nuove linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio continuo in età pediatrica e in età adulta e per la prescrizione di dispositivi medici per l’autocontrollo della glicemia a domicilio». Nieddu Prosegue, «Un continuo e importante lavoro con gli specialisti e le associazioni, attraverso la Consulta regionale della diabetologia».
La fornitura dei dispositivi va dai microinfusori associati/integrati con catetere a sistemi più avanzati, come i microinfusori integrati con algoritmo, in grado di regolare la somministrazione di insulina sulla base dei valori di glucosio e delle informazioni date dal paziente.
L’esponente della Giunta lavora per mettere a disposizione dei diabetici sardi le migliori tecnologie. Concludendo che: «Oggi le nuove tecnologie possono concretamente migliorare la qualità della vita delle persone diabetiche ed è su questo che si focalizzano i nostri sforzi.»
Eleonora Pastore