La Tavola sarda per la Pace – Mesa sarda de sa Paxi – che promuove la manifestazione, nell’appello alla partecipazione afferma “Quest’anno si svolge in un momento storico drammatico‚ con una guerra nel cuore dell’Europa‚ che si aggrava ogni giorno di più‚ per l’uso di armi sempre più potenti e pericolose‚ che possono portare a una terza guerra mondiale”.
“È sempre chiaro che lo scontro è tra Russia e NATO‚ mentre a farne le spese‚ oltre ai soldati sono le popolazioni coinvolte nel conflitto e i pacifisti‚ a cui viene impedito di manifestare la loro contrarietà alla guerra‚ siamo contrari all′ invio delle armi all’Ucraina‚ non è più rinviabile una azione diplomatica principalmente da parte dell′ Italia‚ dell′ Europa e dell′ ONU‚ che porti i contendenti a un immediato cessate il fuoco‚ a una Conferenza Internazionale per la pace″.
“Questo è quanto chiedono i movimenti pacifisti del mondo e‚ in misura sempre crescente‚ la nostra stessa opinione pubblica‚ respingiamo la decisione dei Governi italiano e europei di aumentare le spese militari al 2% del PIL‚ sottraendo fondi alla sanità‚ scuole‚ servizi sociali e alla creazione di posti di lavoro‚ in una fase dove la crisi economica colpisce le fasce più deboli″.
“La Sardegna – prosegue la nota – non sopporta il silenzio del Governo Regionale‚ che nulla ha fatto per ridurre l′ occupazione militare nel nostro territorio‚ promuovere un recupero civile delle aree militarizzate‚ per un laboratorio dove i popoli‚ le religioni e le culture presenti nel Mediterraneo e nel Mondo, possano dialogare e costruire la pace″.
Il programma della giornata del 27 novembre prevede:
ore 10,00 – Ritrovo dei partecipanti in loc. Sa Stoia via del Centauro, fronte impianto fotovoltaico da dove partirà il corteo, che farà le seguenti tappe con brevi soste per interventi: fabbrica di bombe RWM‚ giardini della Biodiversità‚ corso Cristoforo Colombo e chiesa San Pio X‚ monumento ai Caduti p.zza G. Oberdan‚ p.zza Municipio, chiesa di Santa Chiara‚ dove avvenne l′ eccidio dei minatori nel 1920‚ chiesa di S. Francesco‚ Colle di Buoncammino‚ Monastero di Santa Chiara‚ pausa pranzo.
Nel pomeriggio visita al monastero di Santa Chiara incontro con le monache di clausura‚ successivamente ritorno in p.zza Sella con dibattito di chiusura. Per eventuali adesioni comunicare all’email t.sardapace@gmail.com
F.Nieddu