La decisione del Governo di vietare, in un primo momento, lo sbarco nei porti italiani di navi delle ONG, con a bordo naufraghi del nord Africa, ha determinato proteste anche in Sardegna, ieri mattina a Cagliari dalle 10,00 in p.zza del Carmine si è svolto un sit-in organizzato dal Cagliari social forum, LasciateCientrare, Nessunoalladeriva, Osservatorio Migrante.
I promotori hanno sottolineato che se i trattati internazionali riconoscono la necessità di soccorrere tutti i naufraghi e condurli al porto più sicuro e vicino, i governi che hanno sottoscritto questi atti non gradiscono che i salvataggi siano effettuati dalle ONG, queste oltre a prestare soccorso a tutti i naufragi indistintamente, sono testimoni scomodi delle continua strage che avviene nel Mediterraneo.
L’ OIM 〈Organizzazione Internazionale delle Migrazioni) evidenzia che nel 2022 i morti accertati nel Mediterraneo sono già oltre 1700, ma per il Governo Italiano l’emergenza sono le ONG. Intanto lo stesso Governo stipula accordi con il Governo Libico e gli fornisce ulteriori 14 motoscafi veloci fabbricati a Olbia “per consentirgli di catturare più in fretta i profughi e rinchiuderli nei lager libici, come sono stati definiti da numerose associazioni per i diritti umani″.
Durante la manifestazione è stato ribadito che lo scorso agosto 23 migranti naufraghi quando erano vicino alle nostre coste non sono stati soccorsi con l’epilogo di ben cinque morti.
F.Nieddu