Nuoro e la Sardegna sulla cima del mondo: è successo grazie al Judoka nuorese Gabriele Sechi. Diciassette anni e un futuro davanti già impreziosito da un traguardo di portata storica nello sport dell’Isola: medaglia di bronzo ai campionati europei cadetti di judo, tenuti in Slovenia a fine ottobre.
Questa mattina l’atleta della società Banzai Progetto Farfalla accompagnato dal proprio maestro Nanni Sale è stato omaggiato dall’assessore allo Sport Fabrizio Beccu in rappresentanza anche degli altri amministratori.
L’evento che ha visto anche la partecipazione del presidente provinciale del CONI Sandro Floris che ha ringraziato l’atleta, il maestro e la società per questa medaglia ricordando i valori dello sport che non devono essere la competizione o l’annullamento di se stessi ricordando i fatti di cronaca di questi giorni relativi allo scandalo della ginnastica ritmica . Floris ha anche detto che sono in arrivo per il Nuorese da parte della Regione 900mila euro che permetteranno a circa 250 famiglie meno abbienti di poter praticare una disciplina sportiva.
L’allenatore Nanni Sale visibilmente emozionato ha ribadito i sacrifici fatti dall’atleta per arrivare a questi livelli e ricordando che Gabriele è partito da solo per tale competizione con costi che sono stati difficilissimi da supportare per la società: «Basti pensare che la partecipazione di Gabriele alla gara di Koper, in Slovenia, è costata al Progetto farfalla, l’associazione con cui si allena, circa 7000 euro».
Gabriele infine ha ringraziato tutti i suoi compagni ricordando lo spirito di squadra che contraddistingue i suoi allenamenti giornalieri.
Progetto Farfalla a Nuoro da la possibilità a tanti bambini e ragazzi di praticare lo sport come alternativa alla strada ma in questo periodo di congiuntura economica e sociale non è semplice supportare tutti i costi. I referenti dell’associazione sono ben disponibili ad accettare qualche sponsor per aiutare gli atleti come Gabriele a sostenere le competizioni nazionali e internazionali perché spostarsi dalla Sardegna rispetto alle altre regioni italiane è molto più proibitivo in termini di mezzi, vitto e alloggio.