Le fasi di costruzione e il posizionamento del condizionatore dell’edificio dell’Università di Cagliari crollato il 18 ottobre finiscono sotto la lente della Procura.
L’edifcio ubicato all’interno del polo umanistico di Sa Duchessa è stato oggetto dei sopralluoghi del perito incaricato dall’accusa, Cristina Onnis.
Escono le prime indiscrezioni che riferiscono che nel solaio dell’edificio potrebbero non essere state inserite delle “graffe di ancoraggio” ai muri portanti o ai pilastri.
L’edificio è stato realizzato negli anni ’50, ma nel 2019 sul tetto – scrive la stampa cartacea- era stato installato il pesante motore dell’impianto centralizzato di condizionamento dell’aria. Nei prossimi giorni, dovrebbe iniziare la rimozione delle macerie alla presenza anche del pm Giangiacomo Pilia – che ha in mano il fascicolo aperto per disastro colposo e crollo colposo di edificio – e dei consulenti tecnici di parte nominati dagli 11 indagati per appurare i diversi aspetti come appunto quello sull’esistenza o meno delle “graffe” ma anche quelli relativi alla manutenzione della struttura che ospitava la Facoltà di Lingue, con l’aula magna, altre aule e le cabine di simultanea. Tutto distrutto nel crollo dell’edificio per fortuna senza feriti, visto che si è verificato attorno alle 22, quando il polo umanistico era già stato chiuso da qualche ora e gli studenti avevano già terminato le lezioni. Nel frattempo mercoledì 16 è previsto un nuovo sopralluogo dei vigili del fuoco, della Asl, dell’Ispra e dello Spresal per cercare di capire cosa si realmente accaduto nel cedimento.
Gli 11 indagati sono il rettore dell’Ateneo Francesco Mola, il direttore generale dell’Ateneo Aldo Urru, la dirigente del settore manutenzioni, investimenti e impianti, Antonella Sanna, e il tecnico nello stesso ufficio, Agostino Zirulia, A questi si sono poi aggiunti il dirigente dell’ufficio manutenzioni dell’Università di Cagliari, Antonio Pillai e il direttore dei lavori, Bruno Concas e i responsabili delle imprese che hanno effettuato i lavori nella struttura crollata: Alberto Mancosu, Paolo Mancosu, Fabio Vacca e Pier Paolo Cugurra e Roberto Barbieri.