Recuperato anche il corpo della seconda vittima
Sarebbe stata una perdita di gas dalla rete cittadina e non da un bombolone, come era emerso in un primo momento, a causare l’esplosione della villetta alla periferia di Tiana che nel crollo ha travolto un’intera famiglia. Il bilancio è di due morti, Marilena Ibba, 55 anni, e il marito 59enne Guglielmo Zedda, e su due feriti gravi, gli anziani genitori della donna, Eugenia Madeddu, insegnante in pensione di 83 anni, e il marito Duccio Ibba, ex Carabiniere di 90.
Il corpo della donna è stato ritrovato con addosso in pigiama, nel suo letto, dove è stata travolta dall’esplosione mentre dormiva. Il marito, invece, aveva appena tirato fuori la macchina per andare al lavoro e, non è chiaro per quale motivo, è rientrato in casa dove l’esplosione lo ha sorpreso sulle scale.
Sarebbero leggermente migliorate, intanto, le condizioni di dell’anziana donna ferita, Eugenia Madeddu, ricoverata all’ospedale San Francesco di Nuoro, estratta stamattina dalle macerie insieme al marito, Duccio Ibba, che invece lotta tra la vita e la morte nel centro grandi ustionati di Sassari. Entrambi hanno riportato ustioni gravissime su tutto il corpo. L’anziana donna ha ricevuto questo pomeriggio la telefonata del nipote 21enne, studente fuori sede, l’unico che non è rimasto coinvolto nel crollo.