La grande mostra dell’estate chiude con oltre 20mila visitatori.
Un successo di pubblico e di critica.
La scorsa domenica 30 ottobre si è conclusa, dopo quattro mesi di apertura, la mostra “Sensorama. Lo sguardo, le cose, gli inganni” ideata e realizzata dal MAN nell’ambito nel progetto espositivo siglato dalla nuova direzione in accordo con il presidente e il cda, e curato internamente da tutto lo staff del museo.
Grazie al contributo scientifico del professor Baingio Pinna del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, alla collaborazione di Storyville e all’allestimento di Denis Santachiara che hanno orchestrato un percorso punteggiato di opere d’arte moderne e contemporanee, il Man ha raggiunto un pubblico ampio e diversificato che ha affollato le sue sale nei mesi estivi, con un picco importante in questo ultimo periodo autunnale e una straordinaria presenza di giovani, attratti dall’alto coinvolgimento di molte installazioni site-specific.
All’indomani della chiusura, ecco tutti i numeri della mostra:
21mila ingressi distillati in 99 giorni esatti di apertura. Lo scorso week end si sono registrati 301 accessi nella giornata di sabato e 438 la domenica, con una media costante, durante tutta la settimana passata di circa 300 ingressi giornalieri. L’accoglienza orchestrata per le scuole ha ottenuto risultati significativi: oltre un migliaio di studenti delle scuole superiori, sono arrivati da Nuoro, Cagliari, Oristano, Tempio, Alghero, Tortolì, Ozieri, mentre un totale di 1178 bambini delle scuole primarie hanno aderito ai laboratori promossi dal dipartimento didattico, di cui oltre 740 solo nel mese di ottobre. Infine, la vendita dei cataloghi ha superato le 400 copie e la realtà aumentata ha registrato quasi 10mila collegamenti.
Da lunedì 31 ottobre il MAN resterà chiuso al pubblico per due settimane, impegnato nell’allestimento delle prossime mostre al via dal 18 novembre. “Picasso e Guernica. Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre” inaugurerà la stagione invernale accanto alla presentazione delle nuove opere delle collezione, fra cui l’acquisizione di due capolavori di Mario Sironi e Costantino Nivola, oltre a comodati e lasciti, tutti raccolti sotto il titolo “Appartenenze”.