Da Nuoro la voce unanime dei sindaci: “No al parco eolico”

Da Nuoro la voce unanime dei sindaci per dire: “No al parco eolico”. Questo è in sintesi il messaggio racchiuso nel documento redatto in occasione del consiglio comunale straordinario tenutosi questa mattina nella sala dell’ISRE.  I primi cittadini sull’onda del no categorico da parte di quello di Bitti  Giuseppe Ciccolini hanno ribadito il proprio sostegno  al progetto Einstein Telescope nelle miniere di Sos Enattos a Lula (APPROFONDISCI).

Sostanzialmente si tratta del no alla realizzazione di un parco eolico tra Bitti e Lula, autorizzato dal Governo Draghi col Dpcm del 12 ottobre, che andrebbe ad interferire con il progetto dell’Einstein Telescope di Sos Enattos a Lula, candidato per l’Italia a ospitare il Centro europeo di misurazione delle onde gravitazionali. Decine di Consigli comunali in assemblea hanno votato all’unanimità il documento letto dal sindaco di Lula Mario Calia per chiedere al Governo l’annullamento dell’autorizzazione.

L’incontro a Nuoro per l’Einstein Telescope

Per capire l’importanza e la portata del progetto Einstein Telescope sul territorio è stato invitato  un esponente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,

«Non siamo contrari alle energie rinnovabili in generale -ha detto qualcuno degli interlocutori -ma la realizzazione di questi impianti deve essere frutto di un dibattito e confronto con le popolazioni dei territori interessati, i parchi eolici non portano benefici in Sardegna, che già produce energia in abbondanza e l’energia prodotta da questi impianti sarà  esportata e non avremo alcun vantaggio economico».

«La costruzione di un parco eolico comprometterebbe la realizzazione dell’ET – ha detto Calia – un progetto di ricerca e di sviluppo che porterà migliaia di posti di lavoro qualificati. Sos Enattos è un sito a bassa attività sismica e antropica per questo ci sono le migliori condizioni per la realizzazione del telescopio. Il parco eolico annulla queste condizioni e va fermato in tutti i modi a cominciare dalla richiesta di incontro a Palazzo Chigi e di aiuto della Regione».

«Ci opporremo in tutte le sedi opportune affinché il Governo cancelli questa autorizzazione – ha incalzato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu -. Non siamo contrari all’energia alternativa, però vorremmo decidere il luogo dove vanno realizzati e i benefici diretti che devono ricadere sulle nostre bollette. La natura ci ha dato il vantaggio competitivo della bassa attività antropica e sismica, non possiamo bruciare un futuro di ricerca e di sviluppo per noi e per i nostri figli». Presenti oltre agli amministratori locali il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, consiglieri regionali e parlamentari del Nuorese. «L’ET è un’infrastruttura che porterebbe investimenti per 2 miliardi di euro e circa 36mila posti di lavoro creati nei nove anni della costruzione – ha detto la deputata M5s Alessandra Todde, ex viceministra Mise – trasformando così il Nuorese, uno dei territori più svantaggiati d’Italia. Con il collega Emiliano Fenu abbiamo presentato un’interrogazione al nuovo Governo e siamo disponibili ad ogni azione necessaria per difendere il progetto».

«La mobilitazione non si ferma oggi a Nuoro -affermano i sindaci- andremo a incontrarci con i massimi vertici delle Regione Sarda e con il premier, chiediamo un impegno in tal senso a tutti i parlamentari sardi e consiglieri regionali che oggi sono intervenuti e all’ unanimità sostengono questa lotta, nelle quale coinvolgeremo le popolazioni non solo dei territori interessati ma dell’intera Sardegna».

F.Nieddu

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Franceschino Nieddu