Cina: ricercatori sviluppano seta artificiale super resistente

Salvatore

Cina: ricercatori sviluppano seta artificiale super resistente

sabato 29 Ottobre 2022 - 17:43
Cina: ricercatori sviluppano seta artificiale super resistente

I ricercatori cinesi hanno scoperto un nuovo modo per sviluppare seta artificiale del baco da seta particolarmente forte che mostra una resistenza significativamente maggiore rispetto alla seta naturale più resistente.

La seta del baco da seta è anche ampiamente utilizzata in biomedicina come materiale chirurgico e nei test di generazione dei tessuti. Le sete sono biopolimeri a base di proteine con combinazioni uniche di diverse proprietà fisiche. La seta del baco da seta è più debole rispetto alla seta naturale più resistente, ovvero quella del ragno, che costituisce l’impalcatura principale della loro tela.

Gli scienziati hanno cercato di incorporare il DNA di ragno nei bachi da seta per aumentare la resistenza alla trazione della loro seta. Nella nuova ricerca pubblicata sulla rivista “Matter”, i ricercatori dell’Università cinese di Tianjin hanno scelto i comuni bachi da seta che sono più accessibili e che riescono a produrre la seta artificiale con facilità.

La fibra di seta naturale del baco da seta è costituita da una fibra centrale ricoperta di colla di seta, che impedisce alle fibre di essere filate per uso commerciale. I ricercatori hanno messo la seta del comune baco da seta in un bagno chimico che potrebbe dissolvere la colla limitando la degradazione delle sue proteine.

I ricercatori hanno affermato che le fibre artificiali sono lisce e resistenti e potrebbero sopportare la forza. Sono il 70% più resistenti delle sete di ragno.

L’analisi strutturale indica che la straordinaria forza può essere attribuita all’elevata cristallinità e ai piccoli nanocristalli che si formano nelle fibre artificiali. Secondo i ricercatori, anche l’incorporazione di ioni di zinco nella fibra durante la filatura e la trafilatura post-filatura può contribuire alle sue eccellenti proprietà meccaniche.

I ricercatori sperano che il loro nuovo approccio possa offrire un modo promettente per produrre sete artificiali redditizie ad alte prestazioni. © Xinhua

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