Sudan. Amal una ventenne che rischia la lapidazione per adulterio

Non solo in Iran, Afganistan anche in Sudan continua la persecuzione nei confronti delle donne, un appello da sottoscrivere è rivolto dagli avaaziani alla comunità internazionale, per salvare Amal una ragazza di vent′anni per la quale un giudice ha decretato la condanna a morte con lapidazione per adulterio.  Si tratta del primo caso in Sudan dopo dieci anni, ora la ragazza è rinchiusa in prigione in attesa che si pronunci la Corte d′Appello.

La ragazza dopo la separazione dal marito era tornata dai suoi, ma è stata arrestata, ha subito un processo considerato farsa nel quale la polizia ha riportato una confessione ottenuta illegalmente, inoltre  gli  è stata negata la presenza di un avvocato difesnore.

Tre anni fa durante la rivoluzione per la democrazia in Sudan le donne si sono esposte  in prima fila, oggi dopo il colpo di stato militare, alle stesse donne sono negati pari diritti e la possibilità di prendere parte attiva alla vita pubblica.

L’ esercito sudanese vuole riportare il paese ai tempi della dittatura di Omar al Bashir e normalizzare le relazioni con gli USA, situazione già denunciata a suo tempo dal missionario comboniano padre Alex Zanotelli e riportata tra le pagine del nostro giornale.

F.Nieddu

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Franceschino Nieddu