Rishi Sunak ha 42 anni ed è nato a Southampton da genitori indiani. Il padre era medico e la madre farmacista. Dopo la laurea a Oxford ha poi conseguito un master in economia aziendale a Stanford, negli Stati Uniti, dove ha conosciuto la sua futura moglie, Akshata Murty, figlia di un miliardario indiano, con cui avrà due figlie.
Dopo aver lavorato in Goldman Sachs, il futuro premier britannico ha lavorato in vari fondi di investimento. Secondo la classifica del Times, Sunak e Murty sono le 222me persone più ricche del Regno Unito, con un patrimonio accertato di 875 milioni di dollari. Entrato in Parlamento nel 2015, Sunak ha votato a favore della Brexit nel referendum del 2016. Ha avuto il suo primo incarico di governo nell’esecutivo guidato da Theresa May, per la quale ricopriva il ruolo di sottosegretario di Stato parlamentare per gli enti locali. Dopo le dimissioni di May, ha sostenuto la candidatura di Boris Johnson a primo ministro. Con l’insediamento di Johnson al numero 10 di Downing Street, Sunak è stato nominato prima segretario capo del ministero delle Finanze e, successivamente, cancelliere dello Scacchiere. La sua figura è diventata nota al popolo britannico nel pieno della pandemia di Covid-19, quando Sunak ha presentato e adottato un programma di sostegno economico ad ampio raggio che ha sostenuto l’operato di datori di lavoro e dipendenti con cospicui finanziamenti governativi.
Inizialmente Sunak non è stato colpito dalle critiche subite dal governo per la gestione a livello sanitario della pandemia, né per il cosiddetto “partygate”, le feste avvenute a Downing Street malgrado le restrizioni. A una di queste feste, tuttavia, Sunak ha ammesso di aver partecipato, pagando la multa inflitta dalla polizia. Successivamente è emerso uno scandalo relativo al domicilio fiscale della moglie – che non pagava le tasse britanniche sui suoi guadagni all’estero –, una questione che ha tenuto banco per diversi giorni, sinché Murty non ha annunciato di aver modificato il suo status fiscale.
La fase finale della crisi che ha travolto il governo di Boris Johnson a luglio ha convinto Sunak a dimettersi dall’incarico, assestando un colpo decisivo alla fine dell’esecutivo guidato dall’ex sindaco di Londra. Sunak ha partecipato alla competizione interna per la leadership del Partito conservatore ma è stato sconfitto all’ultimo turno da Liz Truss. In aperto contrasto con le politiche economiche di quest’ultima nei suoi 44 giorni di mandato, Sunak ha annunciato la sua candidatura alla leadership subito dopo le dimissioni di Truss. Con l’uscita di scena di Johnson e di Penny Mordaunt, Sunak si appresta a diventare il primo premier britannico di origine asiatica.