Durante la giornata oltre 60 utenti provenienti da Nuoro e provincia sono stati sottoposti ad un esame ultrasonografico della massa calcaneale eseguito dall’Infermiera Professionale Paola Piredda e ad una successiva visita specialistica da parte dei medici operanti nel Servizio MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), ossia la responsabile del servizio Dott.ssa Monica Bussa e la Dott.ssa Marina Capelli.
Da marzo, dopo l’interruzione legata alla pandemia, con la riapertura del servizio ambulatoriale Moc, sono stati eseguiti in Geriatria circa 2400 esami, raggiungendo i numeri del periodo pre-Covid.
Anche il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas, promotore di una sanità centrata sui Percorsi Diagnostico Terapeutici e sulla gestione di patologie che, in un territorio la cui popolazione anziana è predominante, necessitano di strumenti di gestione innovativi, commenta: «Visto l’alto numero di pazienti con osteoporosi, patologia che colpisce in prevalenza le donne oltre i 65 anni, causando un aumento dei costi sociali ed economici, non solo per la spesa sanitaria generata dai ricoveri, ma anche per la gestione della disabilità e per la perdita di autonomia che ne derivano, soprattutto nel caso di fratture di femore, l’ASL n. 3 di Nuoro non si tira certo indietro se si tratta di implementare i percorsi aziendali multidisciplinari destinati ai pazienti con osteoporosi e di migliorare il rapporto con i medici di medicina generale e il territorio proprio in ottica di prevenzione della patologia».