La direzione ASL n. 3 di Nuoro ritorna sul caso relativo ai pasti non , per precisare meglio i contorni della vicenda.
- La segnalazione – direttamente da due dei reparti ospedalieri alla direzione del Presidio Ospedaliero Unico (e non a seguito di pubblicazione sui social media, come parrebbe da alcune versioni circolanti in queste ore) – è avvenuta nella tarda mattinata di lunedì scorso, con conseguente immediate disposizione di sospensione della somministrazione dei pasti non ancora distribuiti.
- A seguito di immediata verifica ispettiva, la Direzione di POU, ha allertato il servizio competente del Dipartimento di Prevenzione: il SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione), i cui operatori hanno tempestivamente effettuato un sopralluogo nelle cucine e sequestrati i campioni delle preparazioni alimentari contaminate e, successivamente, delle materie prime.
- La Direzione del POU ha subito concordato col DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) la predisposizione di apposita segnalazione inviata poi al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del servizio, esternalizzato, di ristorazione ospedaliera per l’avvio formale delle contestazioni alla Ditta Ladisa Srl che ha la titolarità della gestione del servizio.
- A margine di queste azioni, la direzione di POU, ha da subito avviata una interlocuzione diretta con i responsabili della ditta aggiudicataria del servizio, che ha informato i vertici ASL sulle azioni poste in essere per il superamento delle criticità riscontrate. Interlocuzioni che la ASL n. 3 intende proseguire nelle prossime ore anche al fine di avere garanzia che non sussistano condizioni che potrebbero determinare il ripetersi di problemi causa di pregiudizio della salubrità dei pasti