Diritto alle cure: Saiu richiede provvedimenti in base all’indice di sofferenza ospedaliera

Eleonora Pastore

Diritto alle cure: Saiu richiede provvedimenti in base all’indice di sofferenza ospedaliera

martedì 18 Ottobre 2022 - 20:13
Diritto alle cure: Saiu richiede provvedimenti in base all’indice di sofferenza ospedaliera

L'ospedale San Francesco di Nuoro (foto S.Novellu)

Si richiedono interventi concreti per supportare i presidi in crisi come quello Nuorese. Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Pierluigi Saiu richiede un nuovo equilibrio basato sull’indice di sofferenza degli ospedali e reparti per la distribuzione del personale medico, al fine di garantire il diritto alle cure. Questa mattina Saiu ha convocato formalmente l’assessore della Sanità Mario Nieddu e i vertici di ARES per discutere dei provvedimenti presenti e futuri per ottenere il rispetto dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio regionale.

Il consigliere regionale Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)

Il consigliere regionale Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)

Il diritto del cittadino alla salute per Saiu dovrebbe essere una priorità assoluta e la si potrebbe ottenere grazie ad un nuovo meccanismo correttivo della macchina ospedaliera regionale, di fatto afferma: «Il reclutamento del personale medico oggi non contiene meccanismi correttivi e questo comporta un impoverimento di tutti i presidi ad eccezione di quelli di Cagliari e Sassari, con gravi squilibri e forti inefficienze. È più importante  garantire il diritto alle cure di un cittadino oppure assecondare la volontà di un medico di andare a Cagliari o Sassari? Mi sembra evidente che al primo posto dev’essere messo il diritto alla salute del cittadino e tutti gli altri interessi non possono che essere soccombenti. La distribuzione del personale medico oggi è squilibrata. L’unica via possibile è di prevedere un reclutamento sulla base dell’indice di sofferenza delle strutture. La politica e le Aziende devono essere in grado di governare questi processi, non di subirli. Se a Nuoro, per fare un esempio, manca un urologo il reparto chiude. Se manca un chirurgo non si completano i turni».

«Garantire l’efficienza dei presidi sui territori potrebbe garantire un buon funzionamento anche degli hub di Cagliari e Sassari – prosegue Saiu – che da soli non sono in grado di assicurare tutte le prestazioni necessarie». La richiesta è chiara, il tema deve essere discusso e si deve trovare una soluzione efficace poiché la situazione negli ospedali della Sardegna è ormai insostenibile, Saiu conclude con l’impegno nella lotta: «per garantire un livello adeguato delle prestazioni sanitarie nel mio territorio e negli altri territori della Sardegna più in difficoltà».

Eleonora Pastore

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