Alessandra Onida la dottoressa degli invisibili omaggiata con il premio “Per amore di una città”

Franceschino Nieddu

Alessandra Onida la dottoressa degli invisibili omaggiata con il premio “Per amore di una città”

venerdì 14 Ottobre 2022 - 10:22
Alessandra Onida la dottoressa degli invisibili omaggiata con il premio “Per amore di una città”

Il padre e i Fratelli di Alessandra (foto F. Nieddu)

Un auditorium troppo piccolo quella delle Biblioteca S. Satta di Nuoro per contenere le centinaia di persone che  hanno voluto rendere omaggio a Alessandra Onida la dottoressa degli invisibili,  scomparsa il mese scorso dopo un tragico incidente stradale (APPROFONDISCI) avvenuto a Sassari.

il medico Peppino Paffi (foto F. Nieddu)

Alessandra è stata definita da parenti, amici e colleghi che si sono susseguiti negli interventi la  dottoressa degli “invisibili” perché lei con la sua professionalità e il suo buon cuore dava spazio anche a chi difficilmente ne aveva.

Il pubblico per la serata dedicata Alessandra (foto F. Nieddu)

Una serata  con un mix di commozione e emozione  per una persona brillante in ogni senso che ha dato un enorme contributo alla  Neuro Psicologia  nella quale era specializzata ed era pronta a spiccare il volo a Lione Alessandra per approfondire la sua materia e  conseguire altre specializzazioni se quel maledetto pomeriggio di Sassari non ci fosse mai stato.

«Vicina ai pazienti pronta ad intervenire in ogni momento con quella empatia che la caratterizzava»  hanno detto medici e referenti delle associazioni che hanno parlato in suo ricordo.

Alessandra era anche una sportiva e speleologa impegnata con il gruppo Grotte Nuorese attraverso il quale faceva tanti percorsi e studiando ed esplorando il mondo sotterraneo riusciva anche a valutare i limiti e le meraviglie della mente umana  riportando tutto questo nelle sue ricerche che sono state utilizzate con grande successo anche dall’Agenzia Spaziale italiana.

Al padre Silvio, i fratelli Gabriele e Andrea il compito di ritirare il premio conferitole e  che l’hanno ricordata bambina profondamente attaccata alla propria città e al proprio quartiere San Pietro del quale lei, orgogliosamente, custodiva il tipico accento.  Il  coro Amici del Folklore, diretto dal Maestro Paolo Flumini, ha concluso la serata con due brani “A Babbu Nostru e Ave o Maria″.

F.Nieddu

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