Nuoro è l’unico capoluogo di provincia in Italia ad avere le ferrovie a scartamento ridotto e nonostante le grandi mobilitazioni fatte, l’ultima in ordine di tempo avvenuta a settembre (APPROFONDISCI) a oggi tutto tace.
Il presidente di Confindustria Giovanni Bitti scrive al al Presidente della Regione Christian Solinas, all’amministratrice delegata di RFI Vera Fiorani, e ai consiglieri regionali e ai nuovi parlamentari eletti nel Territorio per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento della progettualità per quanto riguarda la riqualificazione e l’ampliamento del tratto di ferrovia Macomer – Nuoro – Olbia.
« C’è un progetto strategico largamente condiviso da tutto il Territorio di cui dibattiamo da diversi anni, senza però ancora risolvere quello che è il nodo della questione – spiega Bitti -. Per sbrogliare la matassa bisogna fare chiarezza su un punto. È fondamentale sapere infatti se la Regione abbia formalizzato o meno la volontà di cedere a RFI – Rete Ferroviaria Italiana la bretella Borore-Macomer-Nuoro di proprietà di ARST S.p.A., società al 100% a partecipazione regionale. D’altra parte, consideriamo utile sapere se RFI abbia interesse a prendere in carico tale tratta, conditio sine qua non per la riqualificazione e l’ampliamento della linea ferroviaria nel Nuorese, a valere sulle risorse del PNRR o su altre linee di finanziamento. Ciò anche considerando che all’interno del Piano di investimenti previsti nei prossimi anni da RFI e Regione Sardegna, aggiornato a giugno 2022, non risulta alcun progetto di riqualificazione delle infrastrutture ferroviarie in provincia di Nuoro».
«C’è una mozione, la n.304, presentata in Consiglio Regionale in data 14/07/2020 e discussa in Aula in data 6/7/2021 dove si impegnava l’Assessore regionale ai Trasporti ad attivarsi per la convocazione di un tavolo tecnico con RFI utile a comprendere la volontà della stessa di acquisire la linea ferroviaria Nuoro-Macomer, condizione preliminare a qualsiasi altro ragionamento su questo progetto. Alla luce di questo – conclude il presidente Bitti -. è utile sapere quale sia stato l’esito di tale interlocuzione. Ritengo che il Territorio abbia il diritto di avere chiarezza in merito, altrimenti continueremo a parlarci addosso senza poi arrivare ai risultati concreti, come accade per la maggior parte dei dossier strategici che riguardano questo territorio».