La storia civile, si sa, è intrecciata con la storia religiosa. Quest’ultima ha determinato quasi sempre le vicende umane, nel bene e nel male. Caterina Bittichesu, instancabile archeologa e ricercatrice, che ha già prodotto lavori che riguardano la storia e l’archeologia del Marghine, è autrice, questa volta, di un libro sulla storia delle confraternite ed i riti della settimana santa.
Nella prima parte del testo un escursus storico dove si intrecciano la storia della Sardegna con la storia religiosa. Nella seconda parte affronta invece la storia delle Confraternite, con particolare riferimento a quelle di Macomer la prima delle quali, quella di Santa Croce, risale alla prima metà del 500, a seguito del Concilio di Trento e del fermento causato dalla Controriforma.
Il volume è stato presentato, ad un pubblico attentissimo, presso l’aula consiliare di Macomer, a sottolineare la valenza che riveste per la città. A presentarlo è stato, per primo, lo stesso Sindaco Antonio Succu che ha sottolineato l’importanza del lavoro per la storia della città, complimentandosi anche per l’eleganza della edizione, in carta patinata, che è avvenuta a spese dell’autrice. Il Parroco Don Andrea Rossi ha sottolineato il ruolo delle confraternite che si manifesta in tre direzioni: la trasmissione della tradizione, intesa come la parola del Vangelo, e la trasmissione delle tradizioni, che non vuol dire immobilismo, perché vivere è cambiare e quindi la continuità consiste nel conciliare le cose antiche con cose nuove, secondo il linguaggio dei tempi.
Parole di apprezzamento e di emozione sono stati espressi, per il lavoro di ricerca rigorosa di Caterina Bittichesu, dall’assessore alla Cultura di Macomer Gian Franco Congiu e da Totore Piras per l’associazione Solene. Il libro è corredato da una serie di documenti , canti e fotografie che illustrano i momenti più suggestivi dell’attività delle confraternite di Macomer di Santa Croce , con le Raccomandate e del Rosario,s tra le prime. Nella terza parte si documentano i momenti più salienti della Settimana Santa.
Pier Gavino Vacca