Non si sono fatte attendere le reazioni sul web per “Un mondo straordinario“, lo spot promozionale della Sardegna, un’idea “al centro della strategia promozionale” dall’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, lo stesso che poche settimane fa aveva provocato un’altra bufera sul caso Paolo Fresu e la musica in Sardegna.
Il progetto del nuovo video promo della RAS, per la regia di Manuele Trullu e con Caterina Murino come attrice protagonista, è costato 2,4 milioni di euro (mentre quello dello spot vero e proprio 100mila euro).
Nello spot “la Sardegna diventa un mondo al di fuori dell’ordinario, che crea suggestione, incanto e persuasione” ed è destinato, secondo Chessa, ad attrarre nell’Isola soprattutto “i ricchi americani” che andranno a sostituire man mano “i ricchi russi”. “Quest’anno si è voluto osare – recita la nota stampa della Regione – attraverso una storia sceneggiata, dove il fantastico si innesta armonicamente con il reale, in un fluire di immagini e soluzioni sceniche del tutto innovative”.
Ma a poche ore dal lancio, il video non ha avuto la migliore delle accoglienze, nella maggior parte dei casi se ne sottolinea l’immagine stereotipata che si vuole continuare a propinare dell’Isola, senza considerare che il bacino d’utenza cui esso dovrebbe essere rivolto, spesso e volentieri conosce la Sardegna meglio degli stessi residenti. Senza entrare nel merito delle immagini del Mamuthone che emerge dalle acque per poi palesarsi nelle sembianze dell’attrice cagliaritana… su cui si è scatenata in maniera feroce la maggior parte delle reazioni. “Il Mamuthone – prosegue la nota – si presenta come un personaggio venuto dal mare, che emerge dall’acqua e approda nell’Isola come un omerico emblema del ritorno”.
“A rimarcare la forte identità femminile e l’importanza della donna nella nostra terra” ha detto la vice presidente della Giunta sardo leghista, Alessandra Zedda.
Piccola curiosità: sul canale You Tube della Regione Sardegna, gli amministratori della pagina hanno disattivato i commenti relativi al video; che si aspettassero tutto questo?
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