Vademecum legislativo contro il caro bollette: “Lettera al Prefetto di Nuoro”

Sonia

Vademecum legislativo contro il caro bollette: “Lettera al Prefetto di Nuoro”

sabato 10 Settembre 2022 - 12:10
Vademecum legislativo contro il caro bollette: “Lettera al Prefetto di Nuoro”

Il presidente di Confesercenti Giabattista Piana scrive al prefetto di Nuoro per il raddoppio dei costi dell’energia elettrica che sta diventando una variabile incontrollabile per imprese e famiglie.

«Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio virus che, non meno di quello più “conosciuto”, distrugge bilanci e redditività determinando, presumibilmente, nell’immediato futuro la scomparsa anticipata di migliaia di attività».

Insufficienti  gli interventi di sostegno adottati dal governo – l’ultimo in scadenza ad ottobre – In autunno si rischia letteralmente il collasso dell’interno sistema economico, conseguenza dell’effetto combinato dell’aumento dei costi aziendali, da una parte, e del conseguente crollo dei consumi indotti dalla riduzione drastica dei budget famigliari, dall’altra.

Se nel 2020 e 2021 un bar spendeva in media 6.700 € per le bollette della luce, secondo le stime di Confesercenti, elaborate su dati Innova, Unioncamere e Agenzia Entrate, nei prossimi dodici mesi, ipotizzando che gli aumenti attuali restino costanti, lo stesso bar spenderà 14.740 €. Un aumento del 120 % e un’incidenza sui ricavi aziendali che passa dal 4,9 % al 10,7%.

Allo stesso modo un albergo medio vedrà lievitare la spesa per la bolletta energetica da 45.000 € a 108.000 € (+140 % con un’incidenza di oltre 25 punti

percentuali sui ricavi). Un esercizio di vicinato da 1.900 € a 3.420 € (+80 %), un ristorante da 13.500 € a 29.700 € (+120 %).

«Il rischio è, quindi, che oltre il 20% delle imprese esca dal mercato; parliamo, per quanto riguarda la provincia Nuoro-Ogliastra, di oltre 1000 imprese dei settori commercio e turismo, 900 del settore artigianato, per un totale di oltre 3mila addetti/posti di lavoro persi,… un autentico disastro insomma. Occorre intervenire in maniera urgente e decisa per evitare tutto questo. Dobbiamo sostenere le imprese che già durante la pandemia hanno pagato un conto troppo salato; e lo dobbiamo fare in modo energico, incisivo e soprattutto veloce».  Dice Piana che suggerisce un vademecum legilativo per cercare di arginare almeno in parte la situazione:

A nostro avviso sarebbe necessario, in prima istanza, con opportuni interventi legislativi:

“Rendere automatica la rateizzazione delle bollette; impedire ai fornitori, pubblico e privati, di procedere a slacci per morosità almeno sino al 31.12.2022; estendere anche alle piccole imprese il credito d’imposta per l’energia elettrica (imprese con potenza < di 16,5 kwh) e aumentare significativamente la percentuale attuale (ad oggi 15% per l’energia e 25 per il gas) che in tutti i casi non dovrebbe essere inferiore, per ogni singolo operatore, all’extragettito generato dalla propria utenza per effetto degli aumenti subiti negli ultimi 12 mesi. prorogare gli interventi sino ad oggi previsti (almeno fino al 31 dicembre 2022). Al tempo stesso, però, bisognerebbe mettere in campo interventi paralleli più significativi, di medio periodo ma realizzabili in tempi relativamente brevi, per la diversificazione delle fonti e favorire (con un bonus al 110% e/o contributi in conto capitale) gli investimenti di chi può rendersi autonomo attraverso la produzione di energia pulita”. La Confesercenti sottolinea come ha richiesto alla Regione  Sardegna di attivare tutte queste procedure ed ora chiede al Prefetto Rotondi di inviare tali proposte al Governo centrale.

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