Con 15 voti favorevoli e 5 astenuti, il consiglio comunale ha approvato il regolamento della Zps e quello del Piano di viabilità. I provvedimenti sono stati illustrati al consiglio dall’assessore all’ambiente con delega sull’Ortobene, Valeria Romagna, e dal geologo Matteo Cara.
«Il regolamento della Zps e il Piano della viabilità – spiega l’assessora Valeria Romagna – sono strumenti di cui il Comune si doveva dotare così come previsto dal Piano di gestione approvato dalla Regione. Stabiliscono alcune regole prescritte per tutte le zone di protezione speciale e a cui non possiamo derogare. Voglio però rassicurare i nuoresi e i visitatori – precisa Romagna – che al monte Ortobene non sarà istituito il numero chiuso. Le uniche limitazioni previste sono solo per attività organizzate in due aree precise che ricadono nella zona di protezione integrale. Cioè dove nidificano l’aquila e l’astore, in tutto circa 160 ettari su 2158 (più o meno il 7%) che peraltro si trovano fuori dai canonici percorsi degli amanti del trekking. Per organizzare attività in quelle aree che prevedono la partecipazione di oltre 10 persone sarà necessaria la comunicazione al Comune, ma questo non significa che non saranno mai consentite.
Per il resto, tutti i sentieri, tutte le aree come ad esempio l’anello, Sedda Ortai e gli altri luoghi di ritrovo saranno fruibili come lo sono ora. Anzi, l’augurio è che vengano frequentati sempre di più e in ogni periodo dell’anno. È anche per questo che abbiamo voluto dare alle stampe e divulgare l’Atlante del monte Ortobene: per far conoscere in tutto il mondo la ricchezza ambientale che abbiamo a Nuoro e attrarre nuovi visitatori. Certo – sottolinea l’assessora – le limitazioni ai comportamenti ci sono, è una zona di pregio naturalistico e se vogliamo preservarlo anche per le future generazioni non possiamo farne a meno. La vera sfida è salvaguardare il nostro monte dal punto di vista ambientale, consentendo allo stesso tempo a tutti di viverlo e godere della sua bellezza. È un equilibrio delicato».
«La Zps del monte Ortobene – afferma il sindaco Andrea Soddu – deve diventare il nostro punto di forza e non deve essere vissuta solo come un elenco di divieti. In Alto Adige, dove sono state istituite ben 42 Zps, ogni anno si contano il triplo di visitatori della Sardegna, sono questi gli esempi che dobbiamo tenere a mente. Dare delle regole serve per tutelare la stupefacente bellezza della nostra montagna, ma non impedisce di farne l’occasione di sviluppo economico per la nostra città. Negli ultimi anni abbiamo adottato diversi provvedimenti e messo in cantiere tanti progetti che consentiranno di valorizzare l’Ortobene in senso turistico, senza trascurare la sostenibilità e la salvaguardia ambientale».
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità dei presenti il regolamento che consentirà di far partire l’iter per la costituzione della compagnia barracellare.