Nuoro. Migliaia di persone hanno festeggiato il Redentore: la festa della Sardegna e della tradizione

NUORO – Dopo due anni di pandemia la festa del Redentore torna in tutto il suo splendore.

Sabato 27 agosto Nuoro è stata animata sin dalla mattina da migliaia di turisti che hanno visitato i musei cittadini, le botteghe artigiane per poi assistere alla sfilata delle maschere tradizionali (APPROFONDISCI) che, a tarda sera, hanno attraversato le vie centrali della città suscitando la curiosità e l’entusiasmo dei presenti, esibendosi in danze e arcaici riti propiziatori. Poco dopo c’è stato un momento conviviale ai giardini di piazza Vittorio Emanuele, dove si è ballato su Ballu tundu al suono dell’organetto.

Domenica 28 agosto è stata la volta degli abiti tradizionali: oltre 500 figuranti provenienti da tutta la Sardegna hanno animato la città di Nuoro, sotto gli occhi meravigliati di migliaia turisti giunti in città da tutta la Sardegna e da ogni parte del mondo per un rito che si rinnova da 122 anni, senza stancare mai.

Ad aprire il corteo i gruppi di Nuoro, con in testa il classico giogo di buoi provenienti da Orotelli a trainare un carro tipico su cui, durante l’esibizione dei cori, ragazze e ragazzi in abito tradizionale offrivano dolci tipici ai presenti, un gesto molto apprezzato.

A quelli nuoresi ha fatto seguito una selezione di gruppi folk provenienti da vari paesi dell’Isola, sfoggiando le numerose varianti dell’abito tradizionale e dei gioielli ed esibendosi ognuno nel proprio ballo tipico. Colori e fogge degli abiti distinguevano la varie zone della Sardegna, montagna, mare, pianura.

Intorno alle 12.00, la sfilata è stata chiusa dai cavalieri, la cui parata è stata aperta da una rappresentanza dei Carabinieri in alta uniforme, seguiti i cavallini della Giara e dalle amazzoni e dai cavalieri.

Tutte le sfilate si sono svolte il perfetto ordine, anche grazie all’organizzazione messa in piedi dall’Amministrazione Comunale che ha coinvolto anche le varie associazioni di volontariato.

La giornata si è conclusa allo stadio Frogheri con la Rassegna del Folklore, con l’esibizione di balli e cori in abito tradizionale fino a tarda notte, cosi come i festeggiamenti civili.

Oggi, lunedì 29 agosto, si concludono anche i festeggiamenti religiosi. Dalle 6,00 del mattino una moltitudine di pellegrini si è incamminata dalla Cattedrale di Santa Maria della Neve in direzione del Monte Ortobene dove, alle ore 11,00, il vescovo monsignor Antonello Mura ha officiato la messa solenne insieme al capitolo, e alla presenza della autorità civili, militari. La funzione religiosa è stata accompagnata dai canti sacri dei cori cittadini. Al termine della santa messa la processione con la statua lignea del Redentore lungo l’anello stradale del Monte.

LE IMMAGINI DELLA SFILATA DEGLI ABITI TRADIZIONALI:

Testo e foto di Franceschino Nieddu

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L’ESIBIZIONE DELLE MASCHERE TRADIZIONALI:

Nuoro. Redentore 2022: la sfilata delle maschere tradizionali – LE IMMAGINI

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Salvatore