Nuoro. Svolta storica per il PUC: il consiglio comunale da l’OK per Testimonzos

Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti le delibere di presa d’atto delle acquisizioni, avvenute a partire dagli anni Novanta a oggi, di alcune unità immobiliari costruite nell’area di Testimonzos e nelle zone limitrofe. Un passaggio formale e necessario per poter proseguire l’iter di risanamento della situazione nella parte sud-ovest della città, che sarà a costo zero per l’amministrazione così come previsto dal Puc del 2015.

«Era fondamentale approvare i provvedimenti – spiega l’assessore all’Urbanistica Fabrizio Beccu – abbiamo compiuto un importante passo in avanti. L’approvazione delle delibere – continua – ci consente di procedere verso la soluzione di un problema che esiste da 40 anni. Il prossimo passo sarà la variante al Piano urbanistico comunale approvato nel 2015 di cui si occuperanno i tecnici della costituenda unità di progetto. Oltre a risanare la situazione della zona sud-ovest – sottolinea Beccu –, attraverso l’intervento coordinato previsto dal Puc, la variante consentirà di intervenire e risolvere anche le altre criticità presenti in tutte le zone della città».

«Risolvere la questione ultradecennale di Testimonzos – dichiara il sindaco Andrea Soddu – è una delle problematiche di cui ci stiamo occupando fin dall’atto del nostro insediamento, già dal primo mandato. Seguendo i tempi che ci impongono la legge e il Piano urbanistico comunale stiamo andando avanti verso una soluzione che tutti ci auguriamo sia definitiva».

«Oggi si è confermato il fatto che il piano urbanistico comunale (puc) in vigore ed approvato dall’amministrazione Bianchi nel 2014 e pubblicato nel buras il 12.03.2015 è completamente errato – quindi da rivedere non solo per la parte che riguarda la zona a sud-ovest della città – denominata “zona abusiva di Testimonzos” – ma come più volte ribadito in quest’aula dal sottoscritto consigliere – da rifare completamente poiché oltre a tantissimi errori materiali e cartografici – l’errore più grande è stato quello di aver previsto un puc per 80.000 abitanti – mentre la città di Nuoro ha un indice demografico in decremento – basti pensare che in soli tre anni si sono persi 1350 abitanti – quindi è facile capire che è inadeguato non solo per la risoluzione della zona “abusiva a sud ovest” ma per l’intera città» dice il consigliere Emilio Zola.

«Quello che fa più rabbia è che questo puc è stato presentato – da diverse amministrazioni che si sono succedute negli anni passati – come la soluzione di tutti i problemi urbanistici di pianificazione della città  e invece – al contrario – ha ingessato la città da qualsiasi scelta o soluzione a problemi – come quelli in discussione oggi in quest’aula».

«Questa amministrazione ha dovuto disporre di un fondo di bilancio pari ad € 43.000/00 – per iniziare a costituire una “unita’ di progetto” con tecnici interni all’amministrazione – nell’intento di spendere meno rispetto all’utilizzo di professionisti esterni – dove per prima cosa si rende necessario eseguire un attento e puntuale censimento dell’intera area oggetto del cosiddetto “intervento coordinato” che ora e’ di 533 ettari – ma nella realtà  è di circa 250 – 300 ettari – con danni alle aziende agricole della zona che risultano in zona “I” turistica – anziché zona ”E” agricola – perdendo finanziamenti europei o altro tipo di agevolazioni e supporto dello Stato».

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Sonia