Sarà inaugurata venerdì 2 settembre, alle ore 19,30 nei locali del Monte Granatico a Orosei, la mostra “Noi Invisibili. Anime dimenticate“, dell’artista avellinese di nascita ma oroseino di adozione Alfonso Silba.
Motivo ispiratore delle opere in mostra la perdita di identità degli individui nella società moderna, sempre più inconsapevolmente succubi dei meccanismi creati e imposti da chi detiene i fili del potere, non solo politico ma anche e soprattutto economico.
“Sciamano, stretti gli uni agli altri – scrive il critico Gabriele Agus nell’introduzione alla mostra : sono donne, uomini, bambini che affrontano il lungo viaggio della vita e attraversano il mare, la terra o la società. Per gli occhi più attenti è tutto così definito, nei tratti, nei colori, nelle forme. Si riconoscono i volti sofferenti, si percepiscono le dense emozioni di sofferenza e di abbandono, di disperazione e di paura. C’è persino chi è in grado di coglierne il mormorio confuso, le urla di disperazione, le richieste di aiuto. Che ne sarà di loro? Quale futuro è in serbo per quelle madri, per i loro figli?
Il lungo viaggio prosegue in un’infinita ricerca di felicità che sembra non trovare mai approdo in terra ferma, che sembra non trovare mai pace e allontanarsi sempre più divenendo ancora più lontana man mano che ci si avvicina, come un orizzonte irraggiungibile dal quale però siamo costantemente attratti. Eppure, passo dopo passo, il loro vagare quasi muta in una danza ritmica, scandita da una musica continua e ripetitiva che si confonde con l’ambiente e inizia a svanire. | corpi si fanno anime impalpabili e i contorni sfumano: ora pure i più accorti, ! più sensibili, si perdono nella confusione e perdono i dettagli più piccoli.
È forse un volto quello? Li vedi, si abbracciano disperati o danzano felici? Non c’è certezza, non c’è distinzione, forse sembra solo un tratto dell’insieme, non è una persona. Allora quel grido d’aiuto non si ode più, si va oltre, si dimentica. Che ne è di quelle anime? Non erano forse persone un tempo? Non c’erano echi di grida d’aiuto? Sarà un inganno della luce, solo forme astratte, le anime d’altronde non sono invisibili? Ecco che si prosegue ancora per la propria strada. Ma dove è l’umanità?”.
All’inaugurazione saranno presenti, oltre all’artista, Il sindaco di Orosei Elisa Farris, la presidente del Centro Studi “Giuseppe Guiso” di Orosei Carmen Deidda e l’artista e designer nonché architetto Antonello Cuccu.