Nuoro. 117 medici del S. Francesco si rivolgono alla Procura: “I livelli essenziali di assistenza non sono garantiti”

NUORO – Oltre un centinaio di medici dell’ospedale San Francesco – 117 – hanno presentato un esposto alla Procura per denunciare la crisi di personale del nosocomio barbaricino, nel quale sottolineano “non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza, per cui si ritiene che possano ravvisarsi profili di illiceità”.

L’esposto è stato inviato per conoscenza anche alle istituzioni del territorio e dell’isola: al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, al prefetto Luca Rotondi, al Distretto socio-sanitario, all’ispettorato del Lavoro, al presidente della Regione e all’assessorato alla Sanità.

Lungo l’elenco delle criticità denunciate dai medici: “Chiusura delle unità operative di Chirurgia, Ortopedia-Traumatologia e Urologia con conseguente necessità di trasferire in altri presidi i pazienti di competenza; mancanza h24 di servizi essenziali come Endoscopia digestiva e Radiologia interventistica; mancanza di un chiaro percorso con le altre aziende sanitarie, per una rapida presa in carico dei pazienti del San Francesco; organici sottodimensionati in tutte le unità operative che determinano nei professionisti una condizione di stress inaccettabile”.

«L’esposto dei medici è il segno evidente che la misura è colma e che la Regione, responsabile dell’organizzazione sanitaria, sta spingendo alla disperazione gli operatori sanitari la cui capacità di sopportazione è stata messa a durissima prova -dice il sindaco di Nuoro Andrea Soddu -, a loro va il mio totale appoggio. L’appello è che i problemi non debbano essere risolti dalla Procura ma dalla politica. Noi abbiamo un Dea di primo livello rinforzato che assicura alcune Unità operative, le quali per funzionare devono avere un certo contingente di medici. Il fatto è che i professionisti devono essere distribuiti diversamente in Sardegna e questo è compito della Regione».

Il direttore della ASL Paolo Cannas (foto F.Nieddu)

Il primo cittadino racconta anche di alcuni passi fatti con il dg della ASL Paolo Cannas per decongestionare l’ospedale dalla prestazione di cure agli anziani. «L’incontro si è basato sulla programmazione di 165 posto letto nelle Rsa nel territorio della ASL n 3: di questi 60 sono riservati alla Asl di Macomer e 105 sono da programmare. Noi abbiamo chiesto almeno 80 per Nuoro con l’esortazione a fare presto» conclude Soddu.

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Sonia