Era il 13 agosto del 1944 quando le truppe naziste uccisero 12 uomini nella piazza di Borgo Ticino, una strage che viene ricordata ancora oggi dopo 78 anni dalle popolazioni non soltanto del paese ma anche da quelle di molti centri della provincia di Novara. Un corteo ha attraversato le vie di borgo Ticino con la partecipazione dei cittadini, delle associazioni antifasciste e autorità istituzionali locali per concludersi nella piazza dove è avvenuto l’eccidio.
Oggi questa manifestazione ha la sua importanza perché il Tribunale di Novara con una sentenza ha riconosciuto la Germania colpevole di quella strage e condannata a pagare un debito di 400 mila euro al comune di Borgo Ticino, il Sindaco nel corso del suo intervento ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nell’attivare tutte le azioni legali affinché a sentenza venga resa esecutiva.
È stato letto un messaggio si saluto della Senatrice Liliana Segre dove afferma:«Questa strage è uno dei tanti orrori del novecento, in quanto sono stati uccisi dodici ragazzi, dobbiamo chiederci come può il genere umano produrre tanta corruzione e depravazione? Occorre far conoscere la storia, ricordare approfondire senza mai rinunciare a perseguire la giustizia, la sentenza del tribunale di Novara va considerata come modello che ha condannato la Germania ad un risarcimento a favore del vostro comune, auguro il miglior successo e una ampia partecipazione a questa commemorazione».
Tutti gli intervenuti hanno condiviso quanto affermato dal primo cittadino, oltre a riaffermare il significato e l’attualità della resistenza partigiana, della lotta al fascismo che oggi si manifesta sotto varie formazioni: rigurgiti delle formazioni neofasciste, razzismo, omofobia e xenofobia.
L’organizzazione della manifestazione è stata affidata dal Comune all’Associazione Culturale Stella Alpina.
F.Nieddu