Progetto Per Nuoro: “La casa protetta di viale Trieste senza infermieri chiude i battenti”

Sonia

Progetto Per Nuoro: “La casa protetta di viale Trieste senza infermieri chiude i battenti”

domenica 14 Agosto 2022 - 16:13
Progetto Per Nuoro: “La casa protetta di viale Trieste senza infermieri chiude i battenti”

Lisetta Bidoni (foto S.Novellu)

«L’annunciata sospensione del servizio infermieristico da parte dell’ASL ha riportato all’attenzione della collettività Nuorese la Casa protetta per anziani/e di via Trieste ( già ospizio e poi casa di riposo), una solida e storica realtà di alto valore simbolico sociale e culturale, parte integrante ed importante del tessuto economico nuorese» . Lo denuncia il consigliere comunale Lisetta Bidoni di Progetto Per Nuoro che a oggi segnala il fatto che nessuna proposta per salvare l’istituzione sociale è stata presa in considerazione.

La casa, gestita dalla Cooperativa Progetto Uomo in Convenzione con il Comune di Nuoro, attualmente ospita 25 ultrasessantacinquenni non autosufficienti, di cui 24 gravissimi e 1 grave.

Una squadra di 31 unità di personale segue e si prende cura delle/gli ospiti, garantendo l’assistenza 7 giorni su sette e 24 ore su 24 ore. Un impegno delicato e gravoso, che richiede professionalità e attenzione ai bisogni sanitari, alimentari, psicofisici, relazionali e comunicativi di ciascuno/a dei 25 ospiti.

«Una realtà da difendere con le unghie e con i denti, che la città di Nuoro non può permettersi di perdere sia perché persegue finalità solidaristiche e di utilità sociale, sia perché produce lavoro (trenta buste paga) e alimenta un discreto indotto commerciale (generi alimentari; biancheria; gas e combustibile per riscaldamento; prodotti farmaceutici e parafarmaceutici; prodotti per l’igiene personale, prodotti per la pulizia e la sanificazione degli ambienti; interventi di manutenzione ordinaria degli edifici, delle attrezzature e degli arredi». 

L’interruzione del servizio infermieristico da parte dell’ASLn. 3, annunciata per il prossimo 31 agosto, porterebbe automaticamente, come dichiarato dalla stessa presidente di Progetto Uomo dr.ssa Rosaria Guiso, al trasferimento degli ospiti in altre strutture dell’isola e alla chiusura della Casa. Un rischio molto concreto, che preoccupa largamente ospiti, familiari, operatori della casa protetta e che Progetto per Nuoro farà di tutto per scongiurare. Non bisogna perdere tempo, il 31 agosto si avvicina». 

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