Con Deliberazione del Direttore Generale n. 153 del 25 07 2022, in pubblicazione nell’albo pretorio di ARES Sardegna, si è proceduto a indire l’avviso di pubblica selezione per il conferimento di un incarico quinquennale, rinnovabile, di Direttore di Struttura Complessa, per la Direzione della Struttura Complessa Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza (MCAU) del Presidio Ospedaliero San Francesco di Nuoro.
Una notizia attesa, che il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas, ha peraltro annunciato agli organi di stampa nei giorni scorsi.
«Il concorso per il primariato del Pronto Soccorso di Nuoro – spiega Cannas – era atteso da tempo, e serve a confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, che la “porta di accesso” del più grande ospedale del centro Sardegna non solo non ha mai chiuso un solo giorno, ma è nostra intenzione darle una stabilità gestionale e di prospettiva duratura».
Le buone notizie per il completamento delle direzioni delle strutture complesse del San Francesco non finiscono qui: «Stanno per essere pubblicati – prosegue il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro – anche gli avvisi per il conferimento dei Direttori delle unità operative di Medicina e di Geriatria. Anche in questo caso si tratta di primariati “pesanti” relativi a due reparti strategici che, negli ultimi anni, sono stati retti da facenti funzioni». «Inoltre – dichiara ancora Cannas – per i Pronto Soccorso dell’ASL n. 3 sono stati messi a bando incarichi per medici che gestiranno i codici bianchi (poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili) e i codici verdi (non critico, pazienti non urgenti), che in una prima fase hanno già dato ottimi risultati».
«Non è escluso – conclude Cannas – che a inizio autunno vedremo completati buona parte dei primariati dell’Ospedale San Francesco. Nel frattempo non posso che ringraziare i facenti funzioni o sostituti che, in tutti questi mesi (alcuni anche anni) hanno retto i rispettivi reparti con spirito di servizio e abnegazione, rinunciando spesso a fette importanti della loro vita privata pur di compartecipare ai turni dei colleghi e, contestualmente, governare realtà sanitarie alquanto complesse».