Il direttore dell’ASL Paolo Cannas: “La sanità a Nuoro non è tutta da demonizzare, cure garantite a tutti”

Franceschino Nieddu

Il direttore dell’ASL Paolo Cannas: “La sanità a Nuoro non è tutta da demonizzare, cure garantite a tutti”

giovedì 21 Luglio 2022 - 13:27
Il direttore dell’ASL  Paolo Cannas: “La sanità a Nuoro non è tutta da demonizzare, cure garantite a tutti”

Il direttore della ASL Paolo Cannas (foto F.Nieddu)

«La Sanità a Nuoro non è tutta da demonizzare».  Lo ribadisce il direttore dell’ASL  Paolo Cannas nella conferenza stampa convocata questa mattina nella sede istituzionale di Nuoro dove  ha illustrato la nuova organizzazione dei servizi rassicurando che: «Il Pronto soccorso non chiuderà e ci sarà la presa in carico dei pazienti e se temporaneamente non potranno essere ricoverati a Nuoro saranno indirizzati verso altre strutture. È previsto il potenziamento del primo intervento nel senso che un paziente anziché inviarlo al reparto sarà seguito fino alla sua normale stabilizzazione nel pre-ricovero o a domicilio». Cannas ricorda l’intervento positivo sulla paziente 23enne che ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava  in spiaggia a San Teodoro e dopo essere stata rianimata è stata prontamente trasportata in elisoccorso al San Francesco di Nuoro (APPROFONDISCI).

Il direttore della ASL Paolo Cannas (foto F.Nieddu)

Il direttore della ASL Paolo Cannas (foto F.Nieddu)

Cannas ha precisato che: «Il Direttore generale gestisce le risorse che ha a disposizione mentre l’Assessorato eroga i fondi. È stato sottoscritto un protocollo sindacale che prevede per i medici che verranno a Nuoro un incremento economico notevole. Per chi effettua il turno notturno (38+12,)  tra indennità, prestazioni aggiuntive avrà circa 1000 euro in più». Poi nel corso della conferenza è stato ribadito anche che:«La situazione è legata a un protocollo regionale nel quale è  previsto che una ASL aiuta l’altra e  deve essere ratificato dalla Regione. Sostanzialmente grazie alla rete regionale qualora  si riducono i posti letto i pazienti vengono dirottati in altre ASL o strutture del territorio al fine di evitare disguidi e fare in modo che il personale resti e  recuperi le energie psicofisiche».

Saranno banditi i concorsi per  far arrivare nuovi primari: già fatto per Cardiologia mentre rimangono ancora Pronto Soccorso, Medicina, Geriatria, situazione che non si poteva sbloccare  prima perché c’era il regime  commissariale.  Infine stiamo mettendo a punto un progetto sperimentale con la creazione di 3 dipartimenti: area chirurgica, area medica e area critica. Il capo di queste macro aree mi darà una mano a gestire le criticità e lo sviluppo dei dipartimenti».

Il direttore generale annuncia anche qualche novità: «A settembre nella nuova struttura di via Demurtas verranno trasferiti gli ambulatori ex Inam e presi in carico i pazienti cronici  e trapiantati per andare  a sgravare il San Francesco. In autunno la situazione sarà diversa – garantisce il manager -: il personale sarà rigenerato dalle ferie e contiamo di riuscire ad avere una parte delle professionalità che mancano nei vari reparti grazie ai concorsi dell’Ares».

«È positivo -continua il Dott Cannas- avere i medici in affitto al Pronto Soccorso, in particolare per i codici rosso e giallo quest’ultimo riguarda pazienti della cardiologia, pneumologia, diabete, mentre i codici bianco e verde sono i pazienti che vedete nelle barelle in attesa di essere visitati. Inoltre non trascuriamo il territorio che deve essere potenziato  negli avamposti di Sorgono, Gavoi, Siniscola e  Macomer . Infine Cannas ha concluso sull’argomento medici di base e guardie mediche sottolineando che l’organizzazione è di competenza ARES.

F.Nieddu

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