In principio fu la carenza del personale medico sanitario, poi venne la volta dell’accorpamento dei reparti di Geriatria e Nefrologia e infine, da venerdì scorso, l’Ortopedia ha chiuso definitivamente i battenti.
È la genesi annunciata del disastro San Francesco di Nuoro che ormai talmente sta sprofondando che, paradossalmente, non fa più notizia.
Mentre la direzione sanitaria di Cagliari sceglie la via del silenzio tombale e il direttore dell’ASL di Nuoro Paolo Cannas non risponde al telefono per fornire delucidazioni in merito, noi vi raccontiamo quello che avevamo paventato ai primi di luglio che oggi si è concretizzato ovvero l’Ortopedia è stata chiusa (APPROFONDISCI) con il conseguente dirottamento dei pazienti nuoresi verso altri ospedali.
Una situazione complessa in quanto anche li non è semplice trovare posto e alcuni hanno dovuto aspettare oltre 24 ore prima di essere trasferiti.
A rischio anche Urologia e, chiaramente, ci sono altri servizi che non stanno funzionando, insomma un dramma sotto tutti i fronti con la ciliegina sulla torta dell’ispezione dei NAS avvenuta nei giorni scorsi che hanno accertato che i medici fanno turni a oltranza per non lasciare scoperti i reparti (APPROFONDISCI).
È mentre qualche politico denuncia in solitaria lo scandalo sotto gli occhi di tutti del San Francesco di Nuoro , bisognerebbe ricordare ai nostri rappresentanti regionali che il diritto alla salute è garantito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana se questa nel 2022 ha ancora un senso.
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