Nonostante i bacini idrici della Sardegna abbiano raggiunto il massimo della capienza e non si prevedano periodi di crisi idrica come in passato, nel Nord Sardegna, in particolare nella Nurra, migliaia di animali e aziende sono rimaste senz’acqua a causa della siccità.
Una situazione della quale si è fatta carico la Coldiretti che con una delegazione degli allevatori si è incontrata con le autorità locali e i rappresentanti del Consorzio di Bonifica della Nurra.
Il primo semestre del 2022 è considerato il periodo più caldo mai avvenuto, nonostante i bacini siano pieni e la Sardegna è il territorio con il maggior numero di dighe, nella Nurra a causa della mancanza d’acqua molte aziende sono in crisi, perché i pozzi artesiani sono secchi, questo danneggia non solo gli animali, ma anche le famiglie degli allevatori molti dei quali abitano nelle stesse aziende.
Dopo un incontro avvenuto nel municipio di Sassari è stato raggiunto un accordo, con il quale il comune di Sassari sosterrebbe i costi di trasporto dell’acqua nelle singole aziende per uso domestico che animale, mentre il Consorzio di Bonifica considerata l’emergenza fornirà gratuitamente subito l’acqua necessaria.
F.Nieddu