La polemica. Quando l’arte di Paolo Fresu si scontra con la visione folkloristica della Sardegna dell’assessore Gianni Chessa

FRESU – Il trombettista jazz PaoloFresu conosciuto in tutto il mondo non si inchina al volere dell’assessore al Turismo Gianni Chessa e si ribella alla sola immagine di una Sardegna folkloristica.

Il pomo della discordia sono i bandi pubblicati da detto Assessorato per l’organizzazione di eventi, ed è qua che sbotta Fresu dai social: “Sono stati concessi € 750.000 al cartellone delle manifestazioni di turismo esperienziale e € 1.700.000 al cartellone di quelle folkloristiche e tradizionali. Non spetta a noi discutere il valore delle manifestazioni né l’incidenza turistica, economica e di immagine dentro e fuori la Sardegna” dice Fresu che aggiunge: “Se la Sardegna è una isola-continente (lo scrisse Marcello Serra nei primi anni Sessanta) questa deve raccontare tutta la sua ricchezza culturale e storica che è fatta di folklore e di tradizioni oltre che di linguaggi contemporanei e innovativi”.

LA POLEMICA – Oggetto del contendere e dello dura presa di posizione del jazzista sono i bandi relativi al triennio 2022-2024 coi quali sono stati destinati alle manifestazioni dello spettacolo e della cultura solo € 400.000 annui a fronte dei già esigui € 700.000 del precedente, annullato dal TAR e dal Consiglio di Stato in quanto il click day è stato ritenuto illegale. Al settore, pertanto, nonostante la fatica di organizzare manifestazioni in tempo di pandemia non sarebbe stata assegnata – secondo Fresu – alcuna risorsa.

“Trattandosi di investimenti pubblici – conclude Fresu – dovrebbero essere i cittadini a valutare se le scelte fatte siano corrette e rispettose di quelle che dovrebbero essere le istanze e i bisogni della nostra isola. Invito l’assessorato al Turismo Regione Sardegna a non utilizzare più la mia immagine nonché quella del festival TIME IN JAZZ… in quanto lo slogan altisonante di una Sardegna estiva a suon di musica (così recita la pubblicità sul sito dell’Assessorato a questo link: https://www.sardegnaturismo.it/it/estate-2022-suon-di-musica ) non collima con la volontà di sostenerla”.

CHESSA – Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Chessa, che ribatte laconicamente alle domande dei giornalisti: “Fresu non faccia domande di contributi, e a quel punto non apparirà sui siti istituzionali. Ma finché partecipa, gli uffici possono utilizzare la sua manifestazione per promuovere il turismo nell’Isola. Io alla cultura, complessivamente, sto dando 4 milioni e 600mila euro. Per me la cultura è quella identitaria, delle tradizioni, le launeddas, la chitarra e i canti a tenore. Non jazz e tromba”

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Sonia