Nuoro. Dall’ASL e dalla Regione prime risposte sull’assenza dei medici di base – VIDEO

Questa mattina, nella sede della ASL n. 3, nuovo incontro dei sindaci della comunità montana del nuorese e della Barbagia con il direttore generale Paolo Cannas, il direttore sanitario Peppino Paffi e i consiglieri regionali Elena Fancello e Pierluigi Saiu.
È stato proprio Saiu, consigliere comunale a Nuoro e capogruppo della Lega in consiglio regionale, a chiedere la convocazione della riunione, dopo il confronto avuto il 16 giugno scorso a Cagliari con l’assessore alla sanità Mario Nieddu.
All’incontro di oggi hanno partecipato tutti i sindaci della comunità montana: Orgosolo, Oliena, Fonni, Dorgali, Ottana, Mamoiada, Orani e Orotelli.

L’incontro su carenza di medici e sedi vacanti (foto S.Meloni)

L’oggetto dell’incontro ha riguardato le misure da prendere per far fronte all’emergenza determinata dalla mancanza dei medici di medicina generale. La prima notizia è che verranno pubblicate tutte le sedi carenti 2020 e 2021 comunicate dalla ASL di Nuoro all’assessorato alla sanità. «Quando nel 2019 ci siamo insediati – ha ricordato Saiu – dovevano ancora essere assegnate quelle del 2014. In questi anni, pur con gravissime difficoltà si è cercato di recuperare il ritardo accumulato in passato. È fondamentale pubblicare tutte le sedi carenti perché in caso contrario si lasciano interi territori senza possibilità alcuna di assistenza di base. Se questa non viene pubblicata, infatti, questa non può essere scelta». L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per condividere la comunicazione arrivata dall’assessorato alla Sanità, su sollecitazione anche dei sindaci del territorio, in ordine alla possibilità che le guardie mediche possano prorogare volontariamente il proprio turno di servizio. Il direttore generale Paolo Cannas sul punto è stato molto prudente: «Occorre avviare un confronto con le guardie mediche – ha ricordato – sulla base della volontarietà della scelta di prorogare il turno. I sindaci possono essere interlocutori molto efficaci, noi procederemo a inviare una comunicazione a tutte le guardie mediche».
I problemi da risolvere sono tanti, lo stesso direttore generale ha voluto richiamare l’attenzione sui moltissimi ostacoli di ordine burocratico che spesso incontra la sua azione ma ha anche richiamato i numeri relativi ai nuovi medici in arrivo al San Francesco e ricordato l’importanza della telemedicina come prospettiva per il futuro.

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Sonia