In due giorni, al rifugio per cani randagi di Corte (struttura ricadente in un terreno messo a disposizione gratuitamente da un privato) sono stati consegnati da parte dei volontari della Protezione Civile Nuorese, su incarico della Polizia Municipale, oltre 900 litri d’acqua per alimentare gli amici a quattro zampe e garantire loro un minimo di condizioni igieniche.

Nei giorni scorsi, le volontarie che si occupano gratuitamente dei cani abbandonati garantendo loro assistenza, avevano minacciato di liberarli in prossimità del Municipio se amministratori e enti preposti non avessero dato loro risposte concrete, dopo che la struttura era rimasta senz’acqua per alcuni giorni, col rischio di una vera e propria emergenza sanitaria causata dalle alte temperature del periodo (APPROFONDISCI).

«Noi volontarie, nonostante il canile sia stato chiuso, stiamo aiutando i randagi della nostra città a trovare una casa. Teniamo cani vecchi, feriti e cuccioli in campagna, in box di vecchi cacciatori ma siamo da due giorni senza acqua», aveva raccontato la responsabile della struttura, spiegando di essersi già rivolta ai Vigili del fuoco, ai Forestali e alla Protezione Civile senza avere avuto risposta alcuna, se non un rimbalzo di responsabilità.

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