A Bosa si conclude l’anno accademico della Terza Età con la mostra dei cestini e filet

Sonia

A Bosa si conclude l’anno accademico della Terza Età con la mostra dei cestini e filet

giovedì 16 Giugno 2022 - 09:46
A Bosa si conclude l’anno accademico della Terza Età con la mostra dei cestini e filet

La mostra dei cestini (foto Pier Gavino Vacca)

Con l’esibizione canora degli allievi del corso di canto corale si è concluso l’anno accademico della Università della Terza Età di Bosa. Contemporaneamente si chiude la mostra dei lavori dei corsi di Disegno, Cestini di rafia, Cestini di asfodelo e filet.

La mostra di Filet (foto Pier Gavino Vacca)

Nella sede della Università fanno bella mostra “pischeddas” e “canisteddas”, ovvero cestini di asfodelo. L’arte dell’intreccio, in particolare con l’asfodelo, è una caratteristica della Planargia, Montresta ed in qualche altro paese. Purtroppo ad esercitare questa arte, che è caratteristica del Mediterraneo, sono sempre più pochi. Qualcuno forse ricorderà che, passando per i paesi di Tinnura e Flussio durante l’estate, davanti a quasi ogni porta si potevano vedere i cestini esposti per la vendita. Qualcuno guadagnava vendendo le piante di asfodelo , che poi venivano messe ad asciugare al sole. Bene ha fatto l’Università di Bosa a rilanciare un’arte che rischia di scomparire. Un’altro prodotto artigianale, caratteristico di Bosa è il filet. Qui si raggiungono effetti di alto valore artistico e delicati. C’è che ascrive l’origine di questa lavorazione alla riparazione delle reti dei pescatori con perfezionamenti successivi. Le attività in programma prevedevano anche un corso di disegno il cui risultato figurava, anch’esso nella mostra. L’attività dell’Università di Bosa proseguira a Ottobre, dopo le vacanze.

Pier Gavino Vacca

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