Si svolgerà lunedì 13 alle 9,00 di fronte al Tribunale di Nuoro un sit-in di solidarietà per il rapper Bakis Beks a processo per oltraggio.
A essere incriminati alcuni versi di “Messaggio” canzone di protesta che riporta le storiche rivendicazioni contro la presenza dei poligoni militari in Sardegna.
L’artista durante l’esibizione del 8 settembre 2018 nello spiazzo esterno davanti all’Exmè li ha cantati accompagnandoli con il dito medio alzato. Il tutto è stato considerato offensivo contro le Forze dell’Ordine ed è partita la denuncia.
Bakis Beks non sarà solo: il tam tam sui social da parte di Libertade e Spazio Antifascista di Nuoro è partito affinché lunedì ci siano tante persone a dare solidarietà all’artista.
«Ad essere incriminata – dicono le associazioni – sarebbe anche “la coreografia″, la gestualità, definita comune espressione di denuncia degli artisti rap».
I firmatari del comunicato denunciano che questo sarebbe un processo alla libertà di espressione e dell’arte mentre a detta degli inquirenti, che erano presenti al concerto quelle parole e i gesti rappresentano un oltraggio alle forze dell’Ordine.
F.Nieddu