Si è tenuta nei giorni scorsi a Selargius la “giornata sulla Cultura Rom e Gagè’”, organizzata dall’ASCE (Associazione Sarda Contro l’Emarginazione), che da anni interviene in favore di queste etnie e nei confronti degli extracomunitari in generale. All’incontro hanno partecipato oltre a esponenti della comunità rom anche volontari che intervengono a fianco di queste minoranze presenti in Sardegna.
È stato detto che spesso ci sono dei pregiudizi nei confronti di questi cittadini, vengono considerati nomadi mentre invece sono radicati in Italia da oltre cento anni.
In Sardegna sono diverse le comunità presenti e se prima il livello di istruzione era la licenza elementare , oggi molti giovani sono diplomati e qualcuno di loro ha intrapreso un percorso universitario
All’incontro ha partecipato anche Luca Bravi, uno dei più esperti della storia dei Rom e Sinti a livello europeo e italiano. La giornata è servita a fotografare la realtà di questa cultura esistente in Sardegna e a capire il ruolo che l’ASCE svolge da oltre decenni sui diritti delle comunità Rom, con politiche di integrazione e non di assistenzialismo.
F.Nieddu